Manifesto promosso da Assonime, Equita, Borsa Italiana e Università Bocconi
Dieci proposte per promuovere politiche industriali a favore del Mercato dei Capitali in Italia. Per promuoverle, Assonime, Borsa Italiana, Equita e Università Bocconi hanno presentato a Palazzo Mezzanotte il “Manifesto per lo sviluppo dei Mercati dei Capitali in Italia”, che ha già raccolto oltre 100 firme.
Tra le proposte, la creazione di un nuovo portafoglio e di fondi di investimento specifici per le PMI italiane quotate, il credito d’imposta per i costi della ricerca indipendente e il rafforzamento strutturale dei bonus di quotazione.
Marcello Bianchi, Direttore Area Mercato dei Capitali e Società Quotate, Assonime, ha dichiarato che il manifesto propone “l’inclusione esplicita dello sviluppo del Mercato dei Capitali e della competitività negli obiettivi dell’Autorità di vigilanza, nonché una nuova struttura di responsabilità per l’esecutivo della Consob, al fine di migliorarne l’efficienza operativa”.
Sara Biglieri, presidente di Equita, ha evidenziato che il documento presenta “proposte concrete, semplici e subito attuabili”, che auspica possano “ottenere il più ampio consenso e condivisione tra i principali attori della comunità finanziaria del nostro Paese, le Istituzioni finanziarie e le Autorità di vigilanza”.
Anche il sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Federico Freni, era presente a Palazzo Mezzanotte e ha dichiarato che “il Governo sta recependo questa sofferenza e vogliamo mettere in campo un pacchetto di salvataggio strutturale dando al Mercato l’assetto che cerca, un assetto più flessibile e al passo con gli altri Mercati europei”.
Uno dei sostenitori del manifesto è la Bocconi. Stefano Caselli della SDA Bocconi School of Management ha dichiarato: “I Mercati Finanziari sono oggi più che mai uno strumento necessario per collegare il risparmio alle imprese e al sistema economico. Se il nostro Paese vuole intraprendere un percorso di crescita del PIL e dell’occupazione, è fondamentale che progetti e imprese siano in grado di sfruttare al meglio le risorse finanziarie a loro disposizione”.
Claudia Parzani, Presidente di Borsa Italiana, ha sottolineato che “queste proposte sono ora a disposizione di chiunque voglia procedere con noi per affrontare le sfide e aumentare la competitività necessaria allo sviluppo del Mercato italiano”.
Fabrizio Testa, amministratore delegato di Borsa Italiana, ha dichiarato: “In Italia stiamo entrando in una fase di riforme volte a rafforzare i nostri Mercati dei Capitali. Queste riforme sono necessarie all’Italia per aumentare la sua competitività internazionale adottando buone pratiche di Mercato”.
Andrea Vismara, AD di Equita, ha aggiunto: “Il Mercato dei Capitali italiano si trova ad affrontare due questioni fondamentali. Dal lato degli investitori, la nostra proposta mira ad attivare iniziative come i PIR e i PIR Alternativi e a coinvolgere soggetti che finora sono stati esclusi dall’investimento in società nazionali, come fondazioni, fondi pensione e Istituti bancari. Sul fronte della ricerca, – ha concluso – invece, proponiamo una serie di soluzioni, tra cui il credito d’imposta per i costi di ricerca sostenuti dagli emittenti e la creazione di trust di investimento per finanziare la ricerca indipendente”.
Giovanni Lombardi Stronati
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