1 gennaio con “Unico”, poi “D’Altro canto” e progetto con Marcotulli
Roma, 2 dic. (askanews) – Tosca torna all’Auditorium Parco della Musica di Roma come artista residente di Fondazione Musica per Roma, con una serie di appuntamenti da gennaio a ottobre 2024 tutti diversi tra loro ed esclusivi.
Ad aprire l’anno, il primo gennaio, è “Unico”, concerto in 3 atti pensato appositamente per la Sala Santa Cecilia, dove Tosca metterà in scena tre spettacoli in un unico (appunto) evento: Romana – Sto core mio. Notturno napoletano – Morabeza, tre capitoli che fanno parte della sua storia artistica e da cui estrarrà il meglio per realizzare una sola grande festa.
“Unico nasce dal desiderio di mettere insieme quelli che reputo i tre spettacoli più rappresentativi della mia carriera”, spiega l’artista. “Certamente Romana, il mio dono a Roma, la mia città, un tributo a un’interprete immensa per la nostra cultura, Gabriella Ferri, che ha segnato anche il mio passaggio verso una forma di teatro-canzone, lontana dalle dinamiche del mercato, seppur molto amata. Poi c’è Sto core mio, altro dovuto omaggio, questa volta a Roberto Murolo e alla canzone napoletana. Ebbi l’onore di conoscere questo straordinario artista quando, ragazzina, lavoravo con Renzo Arbore a D.O.C.. Da lui ho imparato a spogliare la musica, le canzoni e ogni forma di espressione da orpelli inutili, per giungere all’essenziale. È grazie a lui se conosciamo la canzone napoletana nella sua sostanza più pura. Infine, Morabeza, lo spettacolo con cui ho compiuto un giro intorno al mondo negli ultimi anni. Morabeza è la summa della mia visione artistica, che vede nella ricerca musicale e nella condivisione il senso più profondo del nostro mestiere”.
Tosca tornerà a esibirsi poi nella Sala Petrassi il 4 febbraio, il 26 marzo e il 31 ottobre con tre appuntamenti del suo D’Altro Canto, progetto a tema – diverso ogni volta – scritto con Giorgio Cappozzo e Valentina Romano per la direzione musicale di Joe Barbieri. Ospiti speciali che, in un salotto ideale, si ritrovano per riscoprirsi attraverso racconti, curiosità e la conoscenza di paesaggi sonori poco frequentati, tra brani famosi eseguiti in altre lingue, rivisitazioni di hit, canzoni introvabili di artisti scoperti per caso, omaggi ai maestri. “Ho dedicato estrema cura a quella che doveva essere solo una trasmissione radiofonica su RaiRadio3 – racconta Tosca – In seguito è nato un disco e da cosa nasce cosa si è arrivati a una serie di eventi a Officina Pasolini. Ora è il momento di queste serate speciali, dedicate rispettivamente a Napoli, al cinema e alla musica ‘stregata’, arricchite da ospiti come Serena Rossi, Peppe Barra, Peppe Servillo, Raiz, Stefano Fresi, Rocco Papaleo tra i molti, amici con i quali sarà un piacere e un onore condividere storie e regalare musica, accomunati da una visione affine dell’arte e della sua funzione emotiva, sociale e di crescita”.
Non mancherà, inoltre, la presentazione dell’ultima novità assoluta di Tosca, a dicembre 2024 nella Sala Sinopoli, dove l’artista condividerà il palco insieme a Rita Marcotulli – come lei stessa dice – una delle più grandi musiciste della musica italiana – per un progetto tutto al femminile intitolato “Love Songs Book”, del quale però preferisce non raccontare ancora nulla: un po’ per riserbo e un po’ per scaramanzia.