Immediata replica: “o non ci sono, o non li abbiamo trovati”
Milano, 2 dic. (askanews) – Scambio di accuse a distanza tra Israele e Hamas, sulla presenza o meno di donne e bambini ancora tra gli ostaggi nella mani del gruppo di militanti palestinesi. Il tutto nel giorno in cui Israele ha ritirato i suoi negoziatori del Mossad dal Qatar, che insieme all’Egitto e agli Stati Uniti sta mediando i colloqui per garantire una rinnovata pausa nella guerra Israele-Hamas.
Hamas ha rilasciato tutte le donne e i bambini che erano ostaggi del movimento a Gaza. Lo ha detto uno dei suoi esponenti: Saleh al-Arouri ad Al Jazeera. Israele “insiste affinché un certo numero di donne e bambini continuino a essere tenuti in ostaggio da noi, ma noi abbiamo dichiarato che non lo sono. Abbiamo scambiato le donne e i bambini che avevamo. Se ci sono dei casi, allora non li conosciamo o non siamo riusciti a trovarli”, ha detto al-Arouri.
Tuttavia il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant afferma che l’esercito è “tornato a combattere con tutte le sue forze”, dopo che Hamas ha violato l’accordo di cessate il fuoco con Israele. Dice di aver ordinato la ripresa degli attacchi venerdì mattina dopo che Hamas si era rifiutata di rilasciare 15 donne e due bambini come parte di un accordo di tregua. “Continuiamo esattamente da dove ci eravamo fermati”, ha detto in una conferenza stampa.
Secondo Saleh al-Arouri, i rimanenti ostaggi di Hamas sono soldati israeliani e uomini che hanno precedentemente prestato servizio nell’esercito israeliano. Il rappresentante di Hamas ha aggiunto che non ci saranno negoziati sul loro rilascio finché non finirà l’aggressione contro la Striscia di Gaza.