Rivisitando la musica trap che lo ha reso celebre
Milano, 2 dic. (askanews) – Ghali torna alle origini: la trap del 2016 che l’ha proiettato nella stratosfera del pop, dove è stato consacrato con 50 dischi di platino e 15 oro conquistati. Il suo nuovo album, Pizza Kebab vol.1, fuori venerdì 1 dicembre, si compone di quattordici tracce che sono ritmate e melodiche, introspettive e ultraespressive: diamanti grezzi che brillano al buio dei tempi in cui viviamo. Un tour de force dell’artista che da Baggio ha conquistato il mondo e ora torna alle radici, rivisitando la musica trap nella maniera a tratti adrenalinica e schizzante, a tratti dolente e cullante che è il suo marchio di fabbrica. Canzoni secche e concise di un virtuoso del rap e della trap internazionali.
Dopo il lungo viaggio che lo ha portato a Los Angeles e in Corea, Messico, Tunisia, Marocco, Ghali è tornato a Milano pieno d’energia creativa. E ha deciso di mettere insieme talenti e influenze per realizzare un album d’eccezione di puro trap. PIZZA KEBAB VOL.1 è prodotto dagli allievi KIID e Sadturs assieme al rapper di Rabat Draganov e al sound engineer di Los Angeles Night Feelings. Il disco conferma lo status di Ghali come messia della trap italiana e artista capace di parlare diversi linguaggi tanto da raggiunger lo status di icona mondiale della musica urban. L’album contiene featurings d’eccezione come Geolier, fenomeno tra i più clamorosi degli ultimi anni in Italia, il cui ultimo album è il più ascoltato del 2023, nel brano Tanti soldi, Luchè, icona del rap nazionale la cui musica non ha confini, in Sotto controllo, Tony Effe, Dylan e Side Baby, in Paura e delirio a Milano, Simba La Rue in Machiavelli, Soolking in Buonasera (una trap hit euromed), e Digital Astro in Celine, oltre alla supercatchy Safi Safi con Draganov.