“Circa 20 milioni quelle a rischio per cavillo Commissione Ue”

Milano, 1 dic. (askanews) – “Sono circa 20 milioni le nuove etichette già stampate che a oggi risultano inservibili dopo il cavillo inserito dalla Commissione Ue”. Lo ha denunciato il presidente del Consorzio Asti Docg, Lorenzo Barbero, commentando le disposizioni della Commissione Ue a una settimana dall’entrata in vigore, il prossimo 8 dicembre, della nuova etichettatura sui vini europei.

Il Consorzio chiede quindi alle istituzioni italiane e a quelle Ue di attivarsi con estrema urgenza “al fine di risolvere una situazione di grave ‘empasse’, ripristinando quella certezza giuridica alla base degli obiettivi comunitari”. “Serve a questo punto ottenere da Bruxelles il consenso all’utilizzo, fino a esaurimento scorte, delle etichette stampate prima della pubblicazione delle linee guida” continua l’ente consortile, sottolineando che “si rischia di mettere in difficoltà la campagna per le festività e l’economia di un territorio con oltre mille aziende consorziate e 10mila ettari di vitigno per una produzione di oltre 100 milioni di bottiglie in buona parte commercializzate sotto Natale”.

“Nelle linee guida, “la Commissione Ue ha inserito la necessità di identificare il QR code attraverso la parola ‘ingredients’ anziché la sola lettera ‘i’ inizialmente ritenuta valida” precisa il Consorzio, parlando di “un cavillo fuori tempo massimo, se si considera che per modificare e stampare le nuove etichette sono necessarie almeno due settimane di lavorazione”.

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