Serve una piattaforma on line, ne ho parlato coi vertici di Poste
Roma, 1 dic. (askanews) – “Stiamo lavorando molto sul tema del Made in Italy, ha vari livelli d’intervento: c’è la lotta alla contraffazione, la lotta all’italian sounding. La contraffazione che si fa dei prodotti italiani fintamente venduti come prodotti italiani vale decine di miliardi di euro ogni anno”: lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervistata dal TgPoste.
“Lo facciamo – ha spiegato – difendendo le filiere: abbiamo fatto una specifica norma per mettere risorse sulle filiere, per un fondo sovrano per le nostre eccellenze, per il liceo del Made in Italy, cioè per il ricambio generazionale degli operatori necessari al Made in Italy. Il paradosso è che è un pezzo fondamentale della nostra economia ma oggi in moltissimi settori, ad esempio la moda, non si riesce a trovare manodopera qualificata, ben retribuita, per fare questi lavori e quindi bisogna formarli, fare anche un’operazione di marketing”.
“Poste italiane – ha detto ancora la premier – secondo me può fare qualcosa di più, penso che abbia il know how, la capacità, l’autorevolezza anche, per immaginare una piattaforma on line del prodotto italiano. Significa da una parte dare a tutti l’opportunità di vendere prodotto italiano, e dall’altra certificare cosa sia prodotto italiano. E’ uno dei tanti progetti di cui ho parlato varie volte con i vertici di Poste italiane, e chissà che nei prossimi mesi non si riesca a fare dei passi avanti su questo, ma credo che se non riesce Poste italiane sia quasi impossibile – ha concluso Meloni – riuscire a fare una cosa di questo tipo”.