rilancio economia passa da investimenti e produttività
Roma, 30 nov. (askanews) – “Il rilancio dell’economia italiana passa per un sentiero che va dagli investimenti alla produttività e quindi alla crescita. La crescita dipenderà dalla capacità di aumentare il prodotto per unità di lavoro”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta nel suo intervento al congresso per il 60esimo anniversario di Iccrea, a Roma.
“Voglio sottolineare il dato fondamentale: la nostra economia soffre da oltre due decenni della stagnazione della produttività del lavoro, a fronte di un aumento annuo dell’1 per cento nel resto dell’eurozona. Un tale andamento – ha detto – è spiegato principalmente dalla deludente dinamica della produttività totale dei fattori, ossia i guadagni di efficienza derivanti dalle nuove tecnologie, dai miglioramenti organizzativi, dall’innovazione di prodotto e dall’espansione delle imprese più efficienti”.
“In assenza di correzioni, questi andamenti continueranno a condizionare lo sviluppo anche negli anni a venire. Il rilancio dell’economia italiana passa per un sentiero che va dagli investimenti alla produttività e quindi alla crescita. Date le prospettive demografiche – ha proseguito il governatore – l’occupazione potrà dare un contributo all’attività economica tutt’al più nullo, anche negli scenari più favorevoli La crescita dipenderà quindi dalla capacità di aumentare il prodotto per unità di lavoro”.
“È quindi necessario ampliare la platea delle aziende innovative e dinamiche, favorendo al tempo stesso la diffusione della tecnologia tra le altre imprese. È un obiettivo ambizioso, che oltre agli investimenti richiede la valorizzazione delle risorse umane. La tecnologia, le capacità gestionali e la qualità della forza lavoro – ha affermato ancora Panetta – sono elementi essenziali e tra loro complementari dell’innovazione e dello sviluppo”. I dati appena pubblicati da Eurostat mostrano “un nuovo cosiderevole calo” dell’inflazione media nell’area euro: “è una buona notizia” perché mostra che gli sviluppi “vanno direzione” a cui punta la politica monetaria restrittiva della Bce. “Il calo di oggi è uno sviluppo favorevole”, ha ribadito.