Sott’accusa per fuorionda sessisti trasmessi da Le Iene

Roma, 30 nov. (askanews) – “Chiedo alla Rai di prendere posizione rispetto a quanto emerso su Michele Guardì. Le sue frasi irriguardose, in qualunque momento siano state pronunciate, sono incompatibili con il servizio pubblico, e l’azienda ha il dovere di intervenire pubblicamente tanto più in un momento in cui il dibattito sul linguaggio d’odio e sul contrasto alla cultura sessista, misogina e omotransfobica attraversa in maniera così decisiva il Paese”. La richiesta arriva dalla presidente della commissione parlamentare di vigilanza Rai, Barbara Floridia, dopo i fuorionda trasmessi da Le Iene in cui l’autore Rai si lasciava andare a commenti sessisti.

“Non ha senso avere un contratto di servizio con previsioni molto specifiche e importanti su questo fronte – osserva l’esponente M5s – se poi non si agisce di conseguenza. Mi aspetto una verifica puntuale da parte dell’azienda sul rispetto del contratto, del codice etico e di ogni altro aspetto che riguarda questa vicenda”.

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