Regione compra e gestisce servizi, in pieno conflitto interessi
Milano, 27 nov. (askanews) – “Pur non avendo Trenord i requisiti tecnici e gestionali, alla luce degli insuccessi degli anni passati, per gestire il servizio ferroviario regionale, i pendolari lombardi saranno di nuovo condannati a viaggiare con la compagnia ferroviaria controllata dalla Regione Lombardia e a subire i ritardi e le soppressioni dei treni e le pessime condizioni di viaggio degli ultimi 10 anni”. Lo afferma in una nota Dario Balotta, responsabile trasporti Europa Verde, che ha commentato così l’approvazione della delibera per l’affidamento a Trenord della gestione dei servizi ferroviari regionali e locali dal 2023 al 2033.
“La regione più ‘europea’ d’Italia – prosegue Balotta – ha deciso di affidare direttamente alla sua controllata Trenord il servizio ferroviario. Contrariamente alle ‘best practice’ nord europee che hanno rilanciato il trasporto pubblico grazie alle gare, la Lombardia continua sulla vecchia strada consociativa, costosa e inadeguata per rilanciare il trasporto ferroviario alla luce dell’emergenza climatica”.
Secondo l’esponente di Europa verde, “Gli obiettivi indicati nel contratto di servizio un milione di passeggeri al giorno sono modesti visto che la potenzialità della rete lombarda è di 2 milioni di passeggeri al giorno”.
“L’adozione di penali per garantire ai pendolari treni puntuali e regolari – sostiene Balotta – non è credibile in quanto alla fine i maggiori costi sono sempre sostenuti da Regione lombardia visto che è al tempo stesso il compratore, il programmatore e il gestore dei servizi in pieno conflitto d’interessi. I tempi di durata del contratto decennale sono in contrasto con le norme sugli appalti che prevedono al massimo 5 anni”.