Corrette alcune storture

Milano, 23 nov. (askanews) – “Quello approvato dall’aula del Parlamento europeo è un testo equilibrato. Rispetto all’impostazione iniziale, che, in alcuni passaggi, risultava decisamente penalizzante nei confronti del riciclo organico corregge alcune storture, recuperando il giusto spazio per tale forma di riciclo e per i materiali come le bioplastiche compostabili, che sono sviluppate anche per essere a supporto di tale riciclo”. A dichiararlo è Marco Versari, presidente del consorzio Biorepack, il consorzio nazionale per il riciclo organico degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile.

“Il testo approvato è figlio del grande lavoro portato avanti dal sistema consortile assieme agli europarlamentari italiani per riconoscere il giusto peso al riciclo organico e ai materiali compostabili”, aggiunge in una nota Versari. Garantire un adeguato valore a tali materiali è infatti d’aiuto per la crescita e il consolidamento del riciclo della frazione umida dei rifiuti domestici, che rappresentano tra il 30 e il 40% di tutti i rifiuti prodotti dai cittadini europei. “La produzione di imballaggi in bioplastiche compostabili gioca un ruolo decisivo per aumentare qualità e quantità della raccolta dell’umido e per la sua successiva trasformazione in compost, utilizzabile per il ripristino della fertilità dei suoli degradati – spiega Versari – Siamo quindi particolarmente lieti che, dopo il voto di ieri, il modello italiano di interconnessione tra la gestione dell’umido urbano e gli imballaggi in bioplastiche compostabili possa essere non solo mantenuto, ma anche diffuso in altri Paesi dell’Unione”.

Dal primo gennaio prossimo, la raccolta differenziata dell’umido diventerà obbligatoria in tutta la Ue (in Italia, analogo obbligo è in vigore già da due anni). “Ben presto – conclude Versari – anche gli altri Stati membri potranno toccare con mano un sensibile miglioramento dei tassi di raccolta e riciclo dell’umido, che sarà possibile anche grazie al positivo contributo assicurato dai manufatti compostabili. Dopo il voto dell’Europarlamento auspichiamo che il Consiglio confermi questo approccio dando così la possibilità di diffondere il nostro virtuoso modello anche al di fuori dei confini nazionali. Biorepack continuerà a seguire la questione con la massima attenzione”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *