Candidatura Unesco cucina italiana è riconoscimento made in Italy

Roma, 23 nov. (askanews) – Hanno registrato un aumento dell’8% le esportazioni alimentari Made in Italy nei primi otto mesi del 2023, secondo l’analisi della Coldiretti sui dati Istat sul commercio estero, un ulteriore balzo sul primato di sempre di 60,7 miliardi fatto registrare nel 2022. Tra i principali Paesi, ad essere cresciute di più nel 2023 sono le esportazioni alimentari in Francia, con una crescita del 14% davanti alla Germania (+11%) e alla Gran Bretagna (+11%). Anche se arretrano leggermente per la prima volta gli Stati Uniti (-3%). I dati emergno da un’analisi diffusa in occasione dell’apertura del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, organizzato a Villa Miani a Roma in collaborazione con The European House – Ambrosetti.

Il Made in Italy dal campo alla tavola vede impegnati 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio.

E l’agricoltura italiana è anche la più green d’Europa con la leadership Ue nel biologico (80mila operatori), il maggior numero di specialità Dop/Igp/Stg riconosciute (325), 526 vini Dop/Igp e 5547 prodotti alimentari tradizionali.

“La candidatura Unesco della cucina italiana è un riconoscimento dell’immenso valore storico e culturale del patrimonio enogastronomico nazionale che è diffuso su tutto il territorio e dalla cui valorizzazione dipendono molte delle opportunità di sviluppo economico ed occupazionale del Paese”, ha detto il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.

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