E anche su transizione green più freddo dopo sentenza Alta Corte
Roma, 21 nov. (askanews) – Il ministro delle Finanze della Germania, Christian Lindner insiste sulla necessità di assicurare risanamento e sostenibilità dei conti con la riforma del Patto di stabilità e di crescita dell’Ue. E dopo la clamorosa bocciatura, da parte della Corte costituzionale tedesca, del reindirizzo su altre misure di decine di miliardi di fondi di aiuti per il Covid non utilizzati, sembra voler rimettere in discussione anche gli investimenti sulla transizione energetica.
Sulla riforma del Patto di stabilità la cooperazione franco tedesca “fa progressi, ma le cose sono cambiate con i tassi più alti”, ha detto Lindner. Rispetto a un anno fa, in cui “si discuteva unicamente di aumentare gli investimenti, oggi si parla molto di più di sostenibilità dei debiti”, ha affermato durante una conferenza su inflazione e democrazia. Pur dicendosi favorevole alla transizione energetica, Lindner ha messo in rilievo (quasi a puntarvi il dito contro) il fatto che alcuni investimenti green non risultano favorevoli alla crescita economica, senza specificare meglio quali.
E intanto oggi “i soldi ci servono per assicurare il servizio del debito. Non è facile trovare fondi per finanziare nuovi investimenti – ha avvertito -. La questione qui è mantenere la stabilità finanziaria e in Europa molti Stati membri devono pagare differenziali sui tassi (spread) alti. Penso che debbano tornare a politiche di bilancio sane e deficit più bassi in modo da ridurre il rapporto debito-Pil”.