Vertice Italia-Kenya
Roma, 15 nov. (askanews) – Si è svolto oggi a Roma presso Palazzo Piacentini il Consiglio Ministeriale congiunto tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, con delega per l’Italia alle politiche spaziali e aerospaziali, e il ministro keniota della Difesa con delega al settore spaziale, Aden Duale. L’incontro, al quale hanno preso parte anche il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente, e l’omologo keniano, James Aruasa, è il primo dopo l’entrata in vigore dell’Accordo intergovernativo tra Italia e Kenya relativo al Centro Spaziale Luigi Broglio, entrato in vigore il 16 dicembre 2020 con validità di 15 anni. Il ministro Urso ha ribadito l’importanza della cooperazione bilaterale nel settore spaziale. Cooperazione, che risale al 1964 con l’entrata in funzione del Centro Luigi Broglio, nella città costiera di Malindi. Il sito di Malindi, attualmente gestito dall’Agenzia Spaziale Italiana, storicamente ha significato l’ingresso dell’Italia nella corsa allo Spazio attraverso il lancio di satelliti della serie San Marco e grazie all’eccellente ruolo svolto nella ricezione dei dati satellitari e del tracciamento. E’ stata sottolineata l’attenzione del governo e del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nei confronti del continente africano con il “Piano Mattei”, che prevede un capitolo sulla cooperazione spaziale che si declina attraverso politiche industriali e di formazione. I due ministri hanno anche discusso una serie di iniziative importanti, che vanno dalla formazione in loco alla creazione di un Centro regionale per l’Osservazione della Terra. “Il nostro governo è intenzionato a far fare un salto di qualità alla collaborazione con il Kenya – ha spiegato Urso – vogliamo dar vita a una joint venture in ambito commerciale e industriale. Il legame tra le agenzie spaziali dei nostri due Paesi, già solido, verrà ulteriormente rafforzato attraverso l’impegno dell’Agenzia Italiana a fornire supporto all’omologa agenzia keniana. Con il ministro Duale ci siamo dati appuntamento a gennaio in Kenya, per monitorare l’andamento dei progetti fin qui approvati e visitare le strutture della base di Malindi, che si auspica possa diventare un centro di eccellenza non solo per il Kenya ma per l’intero continente africano”.