“Serve ampio sostegno internazionale”

Roma, 15 nov. (askanews) – Le Nazioni Unite propongono un piano in 10 punti per frenare la carneficina a Gaza nel contesto della guerra in corso tra Israele e Hamas, ha detto oggi il sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli affari umanitari Martin Griffiths.

Il funzionario dell’Onu ha esortato tutte le parti ad attuare un piano composto da 10 punti, che comprende un cessate il fuoco umanitario, facilitazioni di un flusso continuo di convogli di aiuti, l’apertura di ulteriori punti di passaggio per l’ingresso di camion commerciali e di aiuti, incluso Kerem Shalom, il miglioramento del meccanismo di notifica umanitaria per aiutare a risparmiare i civili e le infrastrutture civili dalle ostilità e il finanziamento della risposta umanitaria, che ora ammonta a 1,2 miliardi di dollari.

“Il piano è completo e siamo determinati a fare ogni passo, ma abbiamo bisogno di un ampio sostegno internazionale. Il mondo deve agire prima che sia troppo tardi”, ha affermato Griffiths.

“Mentre la carneficina a Gaza raggiunge ogni giorno nuovi livelli di orrore, il mondo continua a guardare scioccato gli ospedali che vengono presi di mira, i bambini prematuri che muoiono e un’intera popolazione che viene privata dei mezzi basilari di sopravvivenza. Non si può permettere che ciò continui”, ha aggiunto il funzionario in una nota.

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