L’eurommissario spiega motivi alla base di divario previsionale

Roma, 15 nov. (askanews) – Le previsioni della Commissione europea su deficit-Pil e debito-Pil dell’Italia per il 2025 mostrano una “sensibile differenza” rispetto alle attese formulate dal governo italiano. Lo ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni rispondendo ad una domanda durante la conferenza stampa di presentazione delle previsioni economiche autunnali.

“Per quanto riguarda le differenze con il 2025, effettivamente c’è una differenza nel deficit e nel debito, tra le proiezioni contenute nei documenti italiani e le nostre stime. La differenza direi si basa fondamentalmente su tre punti – ha spiegato Gentiloni -: il primo è che le nostre stime includono un incremento più alto del costo degli interessi sul debito rispetto alle stime italiane, nel 2025 rispetto al 2024”.

“La seconda – ha proseguito – è che la Commissione include nelle proprie stime un prolungamento delle misure sul cuneo fiscale che è stata adottata per l’anno scorso e quest’anno. Perché è stata rinnovata sistematicamente ormai in questi anni e perché il governo l’ha presentata con una misura permanente. Quindi noi includiamo anche i costi. Infine, la stima della Commissione assume un incremento del valore dei salari e degli stipendi pubblici maggiore di quello che è previsto nelle stime italiane”.

“Queste che sono le ragioni principali per una differenza che è sensibile – ha detto Gentiloni – nella proiezione di deficit, che è maggiore nelle stime della Commissione, e di debito, che è anche maggiore delle stime della Commissione”.

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