Report Censimento permanente delle imprese 2023 dell’ISTAT

Nel 2022 la percentuale complessiva di imprese che hanno svolto almeno un’attività di innovazione è diminuita solo del 2,1% rispetto all’anno 2018, ma durante questo periodo un numero significativo di imprese ha abbandonato attività più orientate al futuro.

Si tratta di investimenti in hardware e software. Inoltre, gli investimenti tecnologici, che sono diminuiti durante il periodo pandemico, sono aumentati in modo significativo nel 2021, ma ovviamente non vi è stato alcun impatto diretto sui progetti di innovazione nel 2022. E’ quanto emerge dal Report Censimento imprese anno 2023 dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT).

Con la formazione e altre attività innovative che sembrano essere legate al progetto attuale, come la gestione di contratti di licenza e brevetti, le aziende impegnate in essi sono in costante diminuzione tra il 2018 e il 2022.

A rafforzare il quadro di forte incertezza, possiamo osservare un’attività tipica di medio-lungo periodo, la commercializzazione di nuovi prodotti, in crescita di quasi il 10,0% in termini di imprese impegnate (15,0% nelle microimprese).

In sintesi, l’ISTAT a evidenzia un calo tra l’anno 2018 e il 2022 delle attività di innovazione delle imprese che sembrano essere legate all’incertezza sulle caratteristiche qualitative e quantitative della domanda futura, piuttosto che alla mancanza di opportunità tecniche e di risorse economiche.

Ciro Di Pietro

Immagine di rawpixel.com su Freepik

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