Biden ha telefonato all’emiro del Qatar per spingere la trattativa sul rilascio degli ostaggi

Roma, 13 nov. (askanews) – Le Forze di difesa israeliane affermano che le truppe di terra continuano a trovare armi e infrastrutture di Hamas durante i raid nella Striscia di Gaza, anche all’interno di scuole, moschee e case di miliziani del gruppo estremista. Lo scrive il Times of Israel.

Le truppe della 401a Brigata che operano alla periferia del campo di al-Shati hanno individuato infrastrutture di Hamas nell’Università di Al-Quds e un deposito di esplosivi all’interno della moschea di Abu Bakr, secondo una nota dell’Idf.

Le truppe della 551esima Brigata di Riserva hanno fatto irruzione nella casa di un anziano operativo della Jihad islamica palestinese nell’area di Beit Hanoun e hanno trovato un deposito di armi anche nella camera da letto di un bambino. In un altro raid a Beit Hanoun, le truppe hanno scoperto un tunnel, materiali di intelligence e armi.

Dopo lo stop di Hamas alla trattativa per la liberazione degli ostaggi, il presidente USA Joe Biden ha discusso con l’emiro del Qatar Tamim Bin Hamad Al-Thani della guerra a Gaza e degli sforzi compiuti dal Qatar per liberare gli ostaggi.

In un resoconto della telefonata, la Casa Bianca ha rivelato che uno degli ostaggi detenuti è un bambino americano di 3 anni i cui genitori sono stati uccisi da Hamas durante gli attacchi del 7 ottobre in Israele.

“I due leader hanno convenuto che tutti gli ostaggi devono essere rilasciati senza ulteriori ritardi”, ha dichiarato la Casa Bianca.

Nella telefonata di domenica, Biden ha “affermato la sua visione di un futuro Stato palestinese in cui israeliani e palestinesi possano vivere fianco a fianco con uguale stabilità e dignità. Ha osservato che Hamas è stato a lungo un ostacolo a questo risultato”, si legge ancora nella dichiarazione della Casa Bianca.

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