In esposizione opere di 20 artisti fino al 30 novembre

Roma, 13 nov. (askanews) – Una mostra voluta dal Conai sul valore dell’economia circolare. E’ stata inaugurata a Palazzo Piacentini, sede del Mimit, alla presenza del ministro Adolfo Urso e del presidente Conai, Ignazio Capuano, la mostra Arte circolare. Opere di 20 artisti saranno in esposizione nell’atrio del ministero fino al 30 novembre.

Dopo quelle al Maxxi e alla Camera dei Deputati, è la terza occasione per ammirare dal vivo le venti opere, affidate alla curatela di Spazio Taverna, con cui Conai ha voluto invitare venti artisti a raccontare l’economia circolare. E, in qualche modo, gettare uno sguardo nuovo sul percorso che i materiali posso fare per rinascere attraverso il riciclo.

“Una mostra importante e significativa – ha dichiarato Urso -. Sia perché espone le opere di una nuova generazione di artisti, che hanno immaginato come coniugare l’arte creativa italiana e il tema riciclo. Sia perché cade in un momento significativo, in cui il Parlamento Europeo si appresta a votare un Regolamento sugli imballaggi che, per com’è oggi, manca delle basi scientifiche che dovrebbero essere a fondamento di ogni azione dell’Unione Europea”.

“Una nuova occasione per ricordare come la tutela del pianeta e delle sue risorse possa esprimersi attraverso i linguaggi più diversi – ha aggiunto il presidente Conai Ignazio Capuano -. E l’arte, anche in questo caso, si rivela uno dei mezzi espressivi più potenti. In tutte queste opere, la materia è stata trasformata per diventare altro, dando forma alla creatività di venti giovani artisti. In qualche modo, è anche una metafora di quanto avviene con il riciclo: i materiali già estratti rinascono, per diventare materia di secondo utilizzo e contribuire non solo al risparmio di nuova materia, ma anche di energia e di gas serra. Con oltre il 71% di imballaggi riciclati l’Italia è leader fra i grandi Paesi europei in questo comparto, e la mostra Arte circolare, in qualche modo, lo riafferma con forza”.

I venti artisti sono stati selezionati da Marco Bassan e Ludovico Pratesi sulla base di un’attenzione alle tematiche dell’innovazione e della sostenibilità unita ad un curriculum internazionale. Nelle loro opere, i materiali utilizzati e i temi affrontati rappresentano di fatto possibili soluzioni per proporre nuove forme creative legate alle sfide del futuro.

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