Sarà presieduto da Rosario De Luca per il triennio 2023-2026
Roma, 10 nov. (askanews) – Si è insediato il nuovo Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, che sarà presieduto da Rosario De Luca per il triennio 2023-2026. Alla carica di vicepresidente – si legge in una nota – è stato eletto Luca De Compadri e a quella di segretario è stato confermato Giovanni Marcantonio. Confermato, inoltre, alla carica di tesoriere Stefano Sassara; mentre il nuovo presidente del Collegio dei Revisori dei Conti è Rosario Cassarino. A far parte della nuova squadra dei Consulenti del Lavoro anche Stefano Ansideri; Alessandro Bensi; Daniela Broccolato; Carla Capriotti; Serafino Di Sanza; Gianluca Donati; Patrizia Gobat; Angela Eugenia Losito; Luca Paone; Paolo Puppo; Antonella Ricci. A comporre, invece, il nuovo Collegio dei Revisori dei Conti, oltre al presidente Cassarino, Giuseppe Buscema e Rosanna Grieco. La cerimonia di insediamento si è svolta a Roma, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dopo il voto di rinnovo dello scorso 28 ottobre, che ha visto più votato proprio il presidente uscente, Rosario De Luca, con 433 preferenze su 450 votanti (96 per cento).
“C’è forte entusiasmo nella nostra Categoria per l’ennesima dimostrazione di coesione e unità di intenti tra territorio e rappresentanti nazionali”, ha commentato il presidente De Luca. “La numerosa presenza dei delegati al voto comprova la voglia collettiva di prendere parte a questo grande progetto e testimonia la determinazione di guardare tutti assieme al futuro per continuare a scrivere pagine importanti della nostra storia professionale. Nel contempo, questa prova di vicinanza impegna tutti noi dirigenti a una gestione responsabile e visionaria della professione, che negli ultimi vent’anni si è affermata per i grandi valori sociali di cui è portatrice. Ma che nei prossimi mesi sarà ancora più al centro delle dinamiche economiche del Paese, per contribuire alla crescita dell’intera collettività”. Una categoria unita non solo nel voto, dunque, ma anche nei prossimi obiettivi da perseguire. Primo fra tutti, la realizzazione di un mondo del lavoro più sicuro e inclusivo, scandito dalla partecipazione attiva dei lavoratori alle dinamiche aziendali, ma anche dai valori dell’etica, della legalità e della sicurezza. Un sistema economico-produttivo virtuoso, che passa dalla semplificazione burocratica e dall’interlocuzione costante tra il mondo politico-istituzionale e i Consulenti del Lavoro, che hanno acquisito attribuzioni e competenze che vanno ben oltre la legge istitutiva n. 12/1979.
Tra le sfide da affrontare – conclude la nota – anche quella di rendere ancora più attrattiva la professione per i giovani, interpretando al meglio le transizioni in atto nel mercato occupazionale, ma anche investendo maggiormente nella tecnologia e nella formazione specialistica degli iscritti.