Voto in plenaria atteso per la settimana del 20 novembre

Roma, 9 nov. (askanews) – Il nuovo regolamento sugli imballaggi dell’Unione Europea mette a rischio intere filiere economiche, tra cui quella dell’ortofrutta. E’ quanto ribadito oggi a Bruxelles da Rosario Rago, componente della Giunta nazionale di Confagricoltura, che ha partecipato ad un incontro al Parlamento europeo con la Rappresentanza Permanente del Governo presso l’Unione europea, gli eurodeputati italiani e i cofirmatari della lettera congiunta sul packaging (Confindustria, Confcooperative, Confcommercio, Confartigianato, Federdistribuzione) inviata al presidente del Consiglio Giorgia Meloni nei giorni scorsi.

Nella missiva, le sigle confederali mettono in guardia il governo italiano sulle possibili conseguenze che il nuovo regolamento imballaggi potrebbe portare all’intera economia, all’occupazione e ai consumatori in termini di sicurezza, rischiando di colpire oltre il 30% del PIL nazionale.

Durante l’incontro a Bruxelles, Rago ha ribadito la pericolosità della questione per il settore dell’ortofrutta, oltre a quanto contenuto ed indicato nel documento. “Il rischio concreto – ha sottolineato il componente di Giunta di Confagricoltura – è che vengano danneggiate intere filiere strategiche del made in Italy, con conseguenze incalcolabili sulla sicurezza degli approvvigionamenti e sulle catene di distribuzione nazionali, a loro volta fortemente integrate su scala europea”.

A subire i danni peggiori sarebbero le imprese della filiera alimentare, cuore dell’economia nazionale e settore trainante dell’export, poiché gli imballaggi alimentari in generale, inclusi quelli monouso, fra i più direttamente colpiti, sono strategici per la protezione e la conservazione degli alimenti, l’informazione sulla tracciabilità e l’igiene del prodotto. Senza contare il rischio della possibile perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro”.

Il voto in plenaria è atteso per la settimana del 20 novembre. Confagricoltura auspica che l’Aula segua quanto già approvato dalle commissioni Industria e Agricoltura, e che vengano accolte le istanze del settore agroalimentare.

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