“Al lavoro su operatori e buyer esteri con Ice e Camere commercio”

Milano, 7 nov. (askanews) – “Noi puntiamo a consolidare la Slow Wine Fair, che in due sole edizioni si è ritagliata un preciso spazio nel calendario delle fiere europee del vino. Numerosi buyer esteri hanno già confermato la loro presenza nel 2024 per arricchire le proprie carte dei vini. Con il supporto di diversi partner, da Ice alle Camere di Commercio, fino alla nostra rete di agenti esteri, stiamo raccogliendo molte candidature di operatori del Centro-Nord Europa, dove il vino sostenibile è sempre più richiesto, meglio ancora se biologico o biodinamico”. Lo ha detto Domenico Lunghi, direttore Manifestazioni dirette di BolognaFiere intervenuto a Milano alla presentazione della Slow Wine Fair, la fiera internazionale del vino “buono, pulito e giusto”, che si terrà a BolognaFiere dal 25 al 27 febbraio 2024 con la direzione artistica di Slow Food.

“Tutti i partecipanti alla Slow Wine Fair potranno fissare incontri one-to-one con possibili partner commerciali grazie alla nostra piattaforma digitale” ha proseguito Lunghi, spiegando che “in Italia, in sinergia con Confcommercio Ascom, Fipe e con FederBio, stiamo promuovendo la manifestazione fra quelle che BolognaFiere rivolge al mondo dell’HoReCa”. “Da quest’anno, accanto a Marca (per la GDO), BolognaFiere schiera Sana, la mostra mercato di Federazione dei vignaioli indipendenti (Fivi) e, appunto, la Slow Wine Fair, riuscendo a proporre in soli sei mesi, caso unico in Italia, un palinsesto articolato in ben quattro appuntamenti innovativi, diversi tra loro e capaci di richiamare i maggiori player del ‘food and beverage’”.

L’anno scorso gli ingressi erano stati oltre 10mila con una forte presenza di operatori del settore, tra cui alcune centinaia di buyer provenienti dall’estero, anche grazie al lavoro di scouting degli operatori esteri grazie alla collaborazione con Ice e le agenzie specializzate Faye Cardwell (Baviera, Germania), Danitacom (Danimarca) e Strive International Consulting Ltd. Anche nell’edizione 2024 è prevista la partecipazione di un ampio e variegato mondo horeca, impreziosito dal coinvolgimento della rete di ristoratori amici di Slow Food. Spazio anche per importatori e distributori nazionali, “i cui cataloghi rispecchiano la selezione presente all’evento”. Infine una sezione della Slow Wine Fair è dedicata a imprese che grazie a macchinari, attrezzature e tecnologie innovative contribuiscono al rinnovamento del sistema agricolo e permettono ai vignaioli di adottare metodi di produzione sostenibili e rispettosi dell’ambiente.

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