Armi, terrorismo e guerra mali da combattere

Città del Vaticano, 6 nov. (askanews) – Papa Francesco condanna “fermamente” ogni manifestazione antisemita mentre torna a dirsi preoccupato per “la violenza e la guerra” in Medio Oriente. Lo ha fatto nel suo discorso, consegnato ma non pronunciato, stamane in Vaticano dove ha ricevuto in Udienza la Delegazione della Conference of European Rabbis.

“Il primo pensiero e la preghiera vanno però soprattutto a quanto accaduto nelle ultime settimane. – afferma il Papa nel suo discorso – Ancora una volta la violenza e la guerra sono divampate in quella Terra che, benedetta dall’Altissimo, sembra continuamente avversata dalle bassezze dell’odio e dal rumore funesto delle armi. E preoccupa il diffondersi di manifestazioni antisemite, che fermamente condanno”.

“Cari fratelli, nella notte dei conflitti noi, credenti nell’unico Dio, guardiamo a Colui che il profeta Isaia chiama ‘giudice fra le genti e arbitro fra molti popoli’, aggiungendo, quasi come conseguenza del suo giudizio, una meravigliosa profezia di pace”.

In questo tempo di distruzione noi credenti siamo chiamati, per tutti e prima di tutti, a costruire la fraternità e ad aprire vie di riconciliazione, in nome dell’Onnipotente che, come dice un altro profeta, ha ‘progetti di pace e non di sventura’. Non le armi, non il terrorismo, non la guerra, ma la compassione, la giustizia e il dialogo sono i mezzi adeguati per edificare la pace”, afferma ancora Francesco rivolgendosi ai rabbini europei.

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