Sono un bianco e un rosso di “Tradizione Autenticità Longevità”
Milano, 6 nov. (askanews) – La Cantina di Bolzano-Kellerei Bozen inaugura una nuova linea “superior” con due vini denominati “TAL” che puntano a posizionarsi al vertice della produzione dell’importante realtà cooperativa bolzanina. Cru di vigna, selezione dei grappoli, vinificazioni separate e numero ridotto di bottiglie danno vita a due cuvée: il rosso “TAL 1908”, che nasce da 80% Lagrein, 17% Cabernet e 3% Merlot, e il bianco “TAL 1930” con 69% Chardonnay, 21% Sauvignon e 10% Pinot Grigio. Le nuove referenze escono per la prima volta in commercio con l’annata 2020.
“Dal 2014 abbiamo intuito che c’erano alcune zone super vocate per la produzione delle uve che compongono i due blend” spiega l’enologo Stephan Filippi, aggiungendo che “dopo molti anni di sperimentazioni e assaggi, finalmente siamo pronti ad uscire sul mercato”. “Questa annata ha visto temperature un po’ più alte della media in valle, con ottimi risultati per le uve a bacca rossa, mentre in collina si sono registrati picchi di escursione termica che sono andati a beneficio delle uve a bacca bianca” precisa, sottolineando che “la 2020 è un’annata che resterà impressa nella storia dell’enologia dell’Alto Adige”.
“TAL” sta per “Tradizione Autenticità Longevità”, mentre le due date ricordano le fondazioni delle Cantine da cui nasce Cantina di Bolzano-Kellerei Bozen: 1908 Gries e 1930 Santa Maddalena. Il “TAL 1908” nasce da viti che arrivano a 50 anni, cresciute nei migliori siti di Gries e San Maurizio, su terreni alluvionali su sottosuolo porfirico, adiacenti al fiume Talvera. La maturazione di 12 mesi avviene in piccole botti di rovere e barrique francesi, e l’affinamento per 15 mesi in fusti di cemento. Il “TAL 1930” è prodotto invece da viti che hanno più di 30 anni, adagiate lungo i migliori pendii porfirici da Bolzano al Renon, tra i 400 e i 700 metri di altitudine. La maturazione è di un anno in piccole botti di rovere e barrique francesi, a cui segue un affinamento per 14 mesi in fusti di acciaio.
La realtà cooperativa è nata nel 2001 dalla fusione tra la Cantina Gries e la Cantina Santa Maddalena, e oggi riunisce 224 soci, l’80% dei quali si dedica in maniera esclusiva alla coltivazione di 15 varietà di uve su complessivi 350 ettari. La produzione annua si aggira intorno a tre milioni di bottiglie, di cui circa il 20% vengono esportate. Le sedi produttive delle Cantine di Gries e di Santa Maddalena furono unificate nel 2015 e nell’ottobre dell’anno successivo fu posata la prima pietra della nuova Cantina di Bolzano-Kellerei Bozen nel quartiere San Maurizio alle porte del capoluogo altoatesino.