Bene controlli per tracciare prodotto e combattere frodi

Milano, 3 nov. (askanews) – Per Coldiretti “è importante rafforzare i controlli sulle importazioni di grano” così come prevedono le decisioni assunte al tavolo di filiera sul grano duro presieduto dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida nel quale è stato annunciato un piano straordinario di controlli sulle importazioni di grano duro per garantire la tracciabilita del prodotto e combattere le frodi.

La confederazione degli agricoltori sottolinea che acquisti di pasta prodotta con solo grano italiano sono cresciuti del 13% nel primo semestre del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, un aumento a valore dettato anche dall’incremento dei prezzi. Oggi quattro pacchi di pasta su 10 (40%) venduti in Italia utilizzano esclusivamente grano duro coltivato sul territorio nazionale. Un record, lamenta Coldiretti, frenato dai bassi compensi riconosciuti agli agricoltori che sono scesi del 25% rispetto allo scorso anno su un valore di 35 centesimi al chilo in controtendenza, ritiene Coldiretti, rispetto all’aumento dei prezzi di vendita della pasta in crescita al dettaglio del 13% nei primi nove mesi del 2023.

Nei primi sette mesi del 2023 sono aumentate del 530% le importazioni di grano dal Canada, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat ma preoccupano anche le importazioni di grano duro dalla Turchia che hanno fatto crollare i prezzi nazionali. “Occorre ridurre la dipendenza dall’estero – conclude il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini – e lavorare da subito nell’ambito del Pnrr per accordi di filiera tra imprese agricole e industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali”.

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