CET1 al 17,19%. Alza stime ricavi 2023 a oltre 22 miliardi
Milano, 24 ott. (askanews) – Unicredit chiude il terzo trimestre 2023 con un utile netto di oltre 2,3 miliardi, battendo le stime degli analisti, con un Rote pari al 23,4%. Nei primi nove mesi il risultato ha raggiunto la cifra record di 6,7 miliardi, in aumento del 67,7% rispetto allo stesso periodo del 2022.
I ricavi netti nel trimestre salgono a 5,8 miliardi (+23,1%), sostenuti da un margine di interesse di 3,6 miliardi, in aumento del 45% principalmente per effetto dell’aumento dei tassi di interesse e della buona gestione del pass-through dei depositi. Il CET1 ratio a fine settembre è pari al 17,19%.
Sulla scia di un migliorato contesto dei tassi d’interesse e delle ipotesi di pass-through dei depositi, il gruppo ha migliorato la propria guidance finanziaria per il 2023, portandola a un margine di interesse di almeno 13,7 miliardi, che si traduce in ricavi netti superiori a 22,2 miliardi. La guidance relativa all’utile netto rimane pari o superiore a 7,25 miliardi. Confermata l’ambizione a mantenere la redditività del 2024 in linea o superiore a quella del 2023 e l’intenzione di distribuire agli azionisti almeno 6,5 miliardi.
UniCredit, ha sottolineato l’AD Andrea Orcel “ha messo a segno un altro trimestre eccellente. Sono fiducioso ed entusiasta di ciò che ci aspetta per UniCredit. I nostri fondamentali sono più forti che mai e siamo sulla buona strada per realizzare la nostra ambizione di diventare la Banca del Futuro in Europa. Continueremo a costruire il nostro successo a beneficio di tutti i nostri stakeholder”.
Unicredit ha optato per contribuire con 1,1 miliardi alla cosiddetta ‘imposta straordinaria sulle banche’ del 2024, destinandoli a riserve proprie non distribuibili. “Il supporto del gruppo alle famiglie e alle comunità durante la crisi del costo della vita – precisa l’istituto – rimane un imperativo”.