Prandini: c’è un profondo legame tra nostri vini e nostri formaggi
Milano, 20 ott. (askanews) – “Brescia e Bergamo sono province a forte vocazione vitivinicola e non si poteva celebrare la Capitale italiana della Cultura senza ricordare l’importanza della tradizione agricola di questi territori che è concreta espressione e testimonianza della passione per la ricerca di risultati qualitativi sempre più ambiziosi. Abbiamo radici comuni ed il nostro compito come Associazione dei Consorzi di tutela è fare emergere le espressioni originali e inaspettate, le piccole produzioni dei vignaioli e di quelle imprese agricole che hanno scelto la strada della certificazione di qualità che ricordiamo è sinonimo di sicurezza alimentare e conoscenza: l’arte di saper trasformare le uve in vini di pregio. Cultura è testimoniare la tradizione di lavoro, di solidarietà, di innovazione enogastronomica in un territorio dalla bellezza inaspettata, tutto da scoprire”. Lo ha detto Giovanna Prandini, presidente dell’Associazione consorzi vini lombardi (Ascovilo) alla vigilia dell’incontro-spettacolo “all’insegna del vino e della poesia” con Francesco Quarna, Maurizio Rossato e Laura Donadoni, organizzato da Ascoviolo domenica 22 ottobre alle 11 in Sala Alfredo Piatti a Bergamo, nell’ambito della manifestazione “Forme Cult 2023 – Storie, terre, personaggi e formaggi” che si tiene a Bergamo dal 20 al 22 ottobre.
“La valorizzazione delle nostre Dop passa necessariamente dalla educazione dei consumatori: sia i vini sia i formaggi lombardi sono poco conosciuti al grande pubblico” ha proseguito Prandini, aggiungendo che “il compito della nostra Associazione è dare evidenza del profondo legame fra queste due filiere agricole che hanno già raggiunto l’eccellenza qualitativa ma molto dobbiamo fare per valorizzare la tradizione e come questa si intreccia con la sostenibilità economica delle piccole medie imprese protagoniste della agricoltura di montagna”.
“In questo senso si inserisce la nostra presenza su due fronti: la attività didattica dei laboratori durante la manifestazione con i vini della Lombardia protagonisti in abbinamento alle eccellenze gastronomiche e la rappresentazione dello spettacolo ‘Parole al Vino’ che abbiamo proposto nel programma di ‘Forme Cult’ il 22 ottobre” ha proseguito Prandini, parlando di “un connubio unico tra musica, video, poesia e vino nel mondo dei formaggi. Un viaggio affascinante e coinvolgente per celebrare chi il vino lo fa e chi lo consuma, sul filo dell’emozione e dei sensi”.