Premiazione il 16 novembre

Roma, 17 ott. (askanews) – Sanità non è sempre sinonimo di inefficienza, esiste anche una sanità pensata a misura di paziente e di personale sanitario. In questa direzione si muovono i 31 progetti finalisti del Lean Health Award 2023, il premio delle eccellenze sanitarie pubbliche e private italiane, giunto quest’anno alla sesta edizione. 

Dalla realizzazione di una piattaforma per il monitoraggio delle infezioni correlate all’assistenza fino a un progetto per ridurre l’attesa della chirurgia oncologica. E ancora l’efficientamento del percorso di presa in carico del paziente affetto da malattia rara, la trasformazione da casa della salute in casa della comunità e i nuovi modelli organizzativi dell’assistenza di prossimità per le aree interne.  Alla selezione hanno partecipato 92 aziende sanitarie da tutta Italia con 222 progetti. Di queste, soltanto 23 sono arrivate in finale. La giuria altamente qualificata e il comitato scientifico (circa 60 tra direttori generali di aziende sanitarie, professori universitari e amministratori delegati del settore healthcare) hanno tempo fino al 16 novembre per decretare chi salirà sul podio, data in cui saranno proclamati i vincitori in una serata dedicata al Palazzo delle Esposizioni di Roma. 

“Grande successo per la manifestazione di riorganizzazione sanitaria, diventata un punto di riferimento per le aziende del settore: confrontarsi per capire come e dove migliorare i servizi per i cittadini. Applicare le metodologie Lean e Value Based significa infatti aumentare il valore per il paziente, eliminando sprechi e inefficienze – spiega Alessandro Bacci, docente di Lean Management all’Università di Siena -. Oggi è più evidente che mai la necessità di garantire una risposta efficace ai problemi di salute e di continuare a riorganizzare i processi nell’offerta sanitaria”.

Tra i progetti giunti in finale, un nuovo modello di riorganizzazione del percorso pre-operatorio della chirurgia elettiva e di riduzione di liste d’attesa con un focus sulla riabilitazione specialistica. Proposti inoltre prototipi per pazienti con scompenso cardiaco o con dolore cronico e nuovi esempi di gestione delle criticità nel pronto soccorso e nelle sale operatorie. In finale anche un progetto di ottimizzazione del percorso del paziente oculistico e quelli con patologia coronarica e l’ingegnerizzazione  del percorso chirurgico per interventi di medio bassa complessità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *