“Pensatoio” per manager e dipendenti, scommessa su formazione e capitale umano

Roma, 17 ott. (askanews) – Portare in azienda il pensiero dei grandi filosofi del passato per riscoprire la potenza generativa delle idee è il più potente antidoto all’attuale crisi delle PMI italiane, messe a rischio dalla logica estrattiva del capitalismo. È questa la convinzione di Paolo Borghetti, Founder & Ceo di Future Age, azienda specializzata nel Change Management e nell’innovazione ad alto impatto, che risponde all’attuale “empasse” delle PMI puntando su una formula di business in grado di combinare profitto, sostenibilità, cultura e vocazione sociale. Ma soprattutto, in grado di riportare il capitale umano al centro dell’impresa come asset strategico, tanto importante quanto il capitale finanziario, il fatturato e persino la capitalizzazione azionaria.

“Per compiere il salto culturale ed evolutivo che porterà le PMI da aziende familiari-artigianali ad aziende digitali-evolute ci vuole una nuova cultura del lavoro, alimentata dai valori della filosofia esecutiva e di un nuovo sistema imprenditoriale che riparta dal capitale umano resistituendo alle persone la loro centralità in azienda”, spiega Borghetti. E prosegue: “L’evoluzione digitale sostenibile deve avvenire nel segno dell’integrazione fra persone, processi e tecnologie. A partire dalla valorizzazione delle soft skills e della filosofia esecutiva”.

PMI: nel Capitale Umano la risposta alla crisi

Diverse concause alimentano l’attuale crisi delle PMI italiane, che rappresentano il 95,7% del tessuto imprenditoriale del nostro Paese, con una quota di occupati dell’81,4% ed un valore aggiunto del 72,4% del valore complessivo. Fra queste spiccano gli “uomini soli al comando”, la scarsa managerializzazione, i disvalori organizzativi ed i complessi passaggi inter-generazionali, senza dimenticare il crescente “digital divide” che separa le Pmi italiane dai competitor internazionali.

Quali soluzioni per andare oltre questo scenario? Il motore propulsivo per andare oltre alla crisi sta nella valorizzazione del capitale umano e delle persone, con un approccio disruptive, che abbia il coraggio necessario a scardinare i dogmi del “si é sempre fatto così” e della gestione padronale d’impresa.

Come? Con un format inedito, nato dall’intuizione imprenditoriale dello stesso manager: quello dell’Officina Filosofica.

Con l’Officina Filosofica decollano creatività e Problem Solving

Per riportare in primo piano l’attenzione al pensiero umano, ai valori e all’etica d’impresa, Borghetti ha dato vita all’Officina Filosofica, un format creativo inedito concepito inizialmente per i dipendenti e poi allargato a manager e a imprenditori per avvicinare il mondo industriale alla filosofia. Un “pensatoio” che è diventato, nel tempo, anche laboratorio di idee e progetti e che opera anche per far si che nella delicata integrazione fra mondo reale e digitale la persona mantenga la sua centralità.

“Per coinvolgere i collaboratori nella creazione della mission aziendale e nelle sfide da affrontare non è necessario regalare monopattini, come fanno alcune multinazionali, ma condividere valori e obiettivi, che diventano il motore della crescita e della continua evoluzione d’impresa”, prosegue Borghetti. “Solo così la filosofia entra davvero in azienda e diventa esecutiva, guidando le persone all’azione con passione e dedizione”.

La meritocrazia e le idee delle persone sempre al centro del business. È questo il nucleo dell’Officina Filosofica, che oggi continua a portare le conoscenze umanistiche e tecnologiche nelle aziende affinché abbiano gli strumenti per migliorare i propri KPI e la qualità di vita di tutti i collaboratori. Parole d’ordine? Creatività, intelligenza emotiva e problem solving.

Dalle lezioni di Yoga integrale alle tecniche di respirazione fino ai bagni di Gong

E non mancano le curiosità: parte integrante dell’Officina Filosofica sono anche seminari speciali e lezioni concepite per favorire la riscoperta del proprio baricentro emotivo e della propria spiritualità.

Qualche esempio? Le lezioni di Yoga integrale, momenti di ispirazione per ritrovare il contatto con il proprio io e l’equilibrio psico-fisico e affrontare al meglio uno scenario lavorativo sempre più mutevole. E ancora: le lezioni per imparare a gestire al meglio la respirazione ed i bagni di Gong, uno strumento terapeutico grazie al quale il corpo viene massaggiato dal suono, si rilassa e mette a tacere la mente logica, le convinzioni limitanti e i meccanismi automatici con cui si risponde alle esperienze.

Percorsi di formazione personalizzati: dalla storia all’arte fino alle neuroscienze

E non mancano in Future Age anche le iniziative speciali promosse per far ritrovare ai dipendenti il piacere della formazione attraverso percorsi personalizzati che comprendono: lezioni di storia moderna e contemporanea, storia dell’arte con visita e musei, la riscoperta dei centri storici italiani, percorsi spirituali, corsi formativi interni di neuroscienze, intelligenza emotiva, Programmazione Neurolinguistica (Pnl). E ancora: i dipendenti dell’azienda potranno beneficiare anche di corsi di analisi biostrutturale, corsi motivazionali e corsi tecnici, senza dimenticare i percorsi di educazione nutrizionale.

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