Meta di famiglie e sportivi diventa così area cardio-protetta

Milano, 16 ott. (askanews) – Con sei defibrillatori semi-automatici (DAE), donati da Philips Italia, il Parco Nord Milano diventa area “cardio protetta”. La donazione – concretizzata nel corso di un incontro alla presenza dell’assessora all’Ambiente e Verde Elena Grandi, di Marzio Marzorati e Riccardo Gini, rispettivamente presidente e direttore del Parco, e di Alberto Oggioni, business leader Connected Care Philips Italia, Israele e Grecia e Livio Zingarelli, direttore HR Philips Italia, Israele e Grecia – rappresenta un’occasione per ribadire il legame con la città di un’azienda che ne ha accompagnato per un secolo la crescita sociale ed economica, anche attraverso iniziative di responsabilità sociale, in ambito salute e sostenibilità ambientale. Tra le altre, l’accesso a check up cardiologici gratuiti presso l’ambulatorio di Croce Rossa e l’organizzazione di corsi BLSD di primo soccorso aperti alla cittadinanza.

“Voglio ringraziare Philips Italia per aver preso e mantenuto l’impegno a fare del Parco Nord Milano un luogo cardioprotetto – ha detto commenta l’assessora a Verde e Ambiente Elena Grandi – la collaborazione tra Philips e Parco Nord Milano è di lunga data e, nel tempo, ha prodotto anche progetti di rimboschimento, coinvolgendo numerose persone. Ora, con questa donazione, un grande parco milanese, frequentato quotidianamente da cittadini e cittadine, bambini e bambine, per svago, sport e gioco, si doterà di strumenti preziosi per la tutela della salute e della sicurezza di tutti”.

Un legame che viene consolidato, non a caso, in occasione della, Giornata Mondiale della rianimazione cardiopolmonare – 16 ottobre – una ricorrenza di portata globale che mira a promuovere la cultura della prevenzione in ambito cardiovascolare, illustrando i corretti stili di vita e le corrette manovre salvavita, da attuare in caso di necessità.

Dati dell’Italian Resuscitation Council riferiscono che, a fronte di circa 60.000 arresti cardiaci ogni anno in Italia, si stima che solo nel 58% dei casi chi assiste intervenga con le manovra salvavita (massaggio cardiaco, ventilazioni) e addirittura solo nel 28% dei casi con il defibrillatore. Se si pensa che la rianimazione cardiopolmonare (RCP), se eseguita immediatamente dopo un arresto cardiaco e con strumenti adeguati, può aumentare da due a quattro volte le chance di sopravvivenza dei soggetti colpiti, appare chiaro quanto sia importante che un’area ad altissima frequentazione come Parco Nord Milano, capace di attrarre famiglie, sportivi, associazioni e scolaresche – circa 4 milioni i passaggi registrati nel 2022 – sia dotata di DAE.

“Da sempre la storia di Philips Italia e quella di Milano sono intrecciate, e da sempre siamo impegnati a supportare la città, che da anni ci ospita, con iniziative concrete volte a migliore la vita delle persone che ci vivono – ha affermato Alberto Oggioni, business leader Connected Care Philips Italia, Israele e Grecia – Donare questi defibrillatori affinché Parco Nord Milano sia un’area cardio protetta al servizio di cittadini e famiglie rappresenta dunque un modo per rinsaldare e celebrare, in occasione dei nostri 100 anni di presenza in Italia, questo legame”.

Proprio Parco Nord Milano, nel recente passato, era stato protagonista di un’altra iniziativa Philips, A tree for you&MI, che aveva visto una nutrita rappresentanza di dipendenti dell’azienda mettere a dimora circa 250 piante forestali, ovvero alberi alti circa un metro, per creare una nuova area boschiva all’interno del grande polmone verde al confine settentrionale della città.

“Siamo felici di dare continuità alla collaborazione con Philips Italia, dopo aver condiviso tematiche legate alla forestazione urbana, oggi affrontiamo insieme il tema della salute – ha aggiunto ichiara Marzio Marzorati, presidente di Parco Nord Milano – La salute e il benessere delle nostre comunità, infatti, sono strettamente connesse agli ecosistemi naturali di cui siamo parte integrante. Per noi prendersi cura della salute delle persone significa prendersi cura della biodiversità, della natura, dell’aria che respiriamo, delle piante, degli animali così come del benessere del nostro corpo e della nostra mente. Farlo grazie alla collaborazione tra ente pubblico e realtà private del territorio aggiunge valore al nostro operato”.

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