Offensiva proposta messa sul tavolo dalla Presidenza Spagnola

Roma, 11 ott. (askanews) – Profonda delusione al termine del terzo round negoziale con Consiglio e Commissione Ue sul Regolamento sul futuro sistema della DOP e IGP europee, svoltosi ieri a Bruxelles. A esprimerla è Paolo De Castro, relatore del Regolamento, che spiega in una nota: “il negoziato procede, con l’obiettivo di offrire ai nostri produttori di qualità un quadro normativo migliore e più forte entro il fine della legislatura. Non posso però nascondere la delusione di tutto il team negoziale del Parlamento europeo, a partire dal Presidente della ComAgri Norbert Lins, di fronte all’atteggiamento del Consiglio durante il trilogo di ieri. Sembrava fossimo tornati a prima del 2009, quando il Trattato di Lisbona ci ha riconosciuto il ruolo di co-legislatori”.

De Castro spiega anche che l’offerta di accordo messa sul tavolo a sorpresa ieri dalla Presidenza spagnola “rappresenta un’offesa al lavoro svolto negli ultimi mesi. Non solo – dice – non ritroviamo nulla delle nostre prerogative negoziali, ma ci viene proposto un pacchetto con forti passi indietro anche rispetto alla proposta iniziale della Commissione: dal rafforzamento del ruolo dei consorzi, alla tutela delle IG usate come ingredienti e nei mercati online, al pacchetto vino”.

E questo nonostante “come Parlamento, abbiamo sempre mostrato ampia flessibilità e disponibilità al compromesso, venendo incontro alle richieste dei vari Stati membri”.

“È chiaro – avverte De Castro – che su queste basi risulta difficile raggiungere un accordo a supporto di un settore agro-alimentare più competitivo e in grado di creare valore aggiunto, a beneficio delle nostre aree rurali”.

L’auspicio quindi è che “arrivi una sterzata da parte della Presidenza spagnola, supportata dai paesi che da più tempo hanno investito nelle indicazioni geografiche, simbolo dell’agro-alimentare di qualità, perché si possa trovare un vero punto di mediazione tra le posizioni delle tre istituzioni di qui al prossimo trilogo”, che è calendarizzato per il 24 ottobre alla presenza del presidente del consiglio dei Ministri agricoli, lo spagnolo Luis Planas, e del commissario all’agricoltura Janusz Wojciechowski.

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