Appare in tono dimesso rispetto a quello del 2019

Roma, 11 ott. (askanews) – Pechino l’ha presentato come “il più grande evento nei 10 anni dell’Iniziativa Belt and Road”, il piano per le “nuove Vie della Seta” voluto dal presidente Xi Jinping e considerato una leva economico-geopolitica della Cina per far presa su diversi paesi in via di sviluppo e non, ma in realtà sembra che il Summit annuale di Belt and Road sia in tono più dimesso: non è stata annunciata una tavola rotonda tra i leader dei paesi aderenti, l’incontro durerà soli due giorni (all’ultimo summit, nel 2019, furono tre) e il numero di tavoli dovrebbe essere minore.

Sarà lo stesso Xi, come sempre, a ospitare il summit e ad aprirlo il 17 ottobre con un discorso. Secondo quanto ha detto oggi il ministero degli Esteri saranno presenti rappresentanti di almeno 130 paesi e 30 organizzazioni globali. Si concluderà il 18 ottobre.

Il South China Morning Post, che ha potuto vedere l’elenco dei leader invitati, scrive che dovrebbe essere presente anche il presidente russo Vladimir Putin, che ormai raramente si reca all’estero dopo l’invasione russa dell’Ucraina. A marzo la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto nei confronti di Putin per presunti crimini di guerra in Ucraina.

Li Kexin, capo del Dipartimento per gli affari economici internazionali del ministero degli Esteri oggi ha annunciato che summit sarà “non solo il più grande evento nei 10 anni dell’Iniziativa Belt and Road, ma anche un’importante piattaforma per tutte le parti per sviluppare collaborazioni e iniziative di alto livello”.

All’ultimo summit, nel 2019, presero parte 37 capi di stato e sette rappresentanti di alto livello di organizzazioni internazionali. I delegati in tutto erano oltre 5mila.

Oltre a essere solo di due giorni, ci saranno solo 9 tavoli tematici, rispetto ai 12 dell’ultimo forum. E’ confermato anche il vertice dei CEO, al quale l’ultima volta hanno partecipato circa 800 amministratori delegati.

L’annuncio del summit viene all’indomani del rilascio da parte di Pechino di un libro bianco intitolato “L’Iniziativa Belt and Road: un pilastro-chiave della comunità globale di un futuro condiviso”. In questo documento – rilasciato dall’Ufficio stampa del Consiglio di Stato (governo) – è precisato che Belt and Road continuerà a essere parte della strategia generale di Pechino e che “la Cina è pronta ad aumentare il suo apporto di risorse nella cooperazione globale”.

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