“Con grande voglia di crescere e approfondire legame con territorio”

Milano, 11 ott. (askanews) – Con ben 89 “Tre Bicchieri” la Toscana si conferma anche quest’anno come la regione più premiata della “Guida Vini d’Italia 2024” del Gambero Rosso, che sarà presentata ufficialmente il 15 ottobre a Roma. Un successo riconducibile a una vastità di territorio e di Denominazioni, oltre che ad una grande varietà di stili e di terroir, che rendono la Toscana “una zona molto dinamica e con una voglia di crescere e di approfondire il legame con il territorio che non conosce sosta”.

Secondo i degustatori della guida, per quanto riguarda il Chianti Classico “quest’anno più che in altri emerge l’autorevolezza della Gran Selezione, spesso frutto di singole vigne, per vini dal grande potenziale evolutivo, così come la piacevolezza del Chianti Classico annata, che solo Gambero Rosso premia con numeri così rilevanti”. Tiene bene anche la tipologia Riserva, “e, soprattutto, si sgombra il campo dalla presenza ingombrante di alcuni Supertuscan senza anima e carattere”.

Quella di Montalcino “è un’annata intermedia, fresca ed agile come la 2018, e un’annata calda e siccitosa come la 2017 per la Riserva”, e tutto ciò ha fatto emergere ancora una volta i migliori interpreti della vigna”. Secondo i critici del Gambero, Montepulciano “replica con vini dalla personalità sempre più decisa e autonoma rispetto ai suoi grandi vicini, un percorso che vede nella tappa delle Pievi, importante come quella dei Terraelectae della Rufina e le ‘Uga’ del Chianti Classico, un passaggio fondamentale”. Bolgheri rimane “un polo d’attrazione irresistibile per imprenditori italiani e stranieri, e si conferma una terra ideale, seppur con un carattere tutto mediterraneo, per varietà internazionali come Cabernet Sauvignon e Merlot”. Stesso ragionamento per Cortona, “ormai stabilmente sulla mappa degli amanti del Syrah italiani e non solo”.

La Maremma dei bianchi vede “una crescita irresistibile del Vermentino, mentre tra i rossi si conferma il Morellino di Scansano: un rosso che ha un’immagine approcciabile e di presa presso il grande pubblico, ma che riesce a sfiorare anche vini memorabili dalle vigne migliori”.

L’intera Costa Toscana “è un vero laboratorio en plein air, con vini da vitigni internazionali, dove il Cabernet Franc sembra avere una marcia in più, ma non solo: a ben guardare ogni angolo della regione ha qualcosa di nuovo e affascinante da offrire, come testimonia la nouvelle vague dei Pinot Nero dell’Appennino”. Tra le novità, entrano nell’esclusivo club dei “Tre Bicchieri” le aziende De’ Ricci a Montepulciano, Dianella a Vinci e Tenuta Ceri a Carmignano.

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