Tycoon russo con passaporto UK ha rilevato brand da un concordato

Milano, 6 ott. (askanews) – Il brand di moto premium MV Agusta famoso per le vittorie in motogp con il mitico Giacomo Agostini, si prepara a chiudere il suo primo esercizio in utile e guarda con fiducia al futuro fatto di nuovi modelli, investimenti nel sito produttivo e assunzioni. Merito della cura dell’imprenditore 37enne di origine russe ma con passaporto inglese, Timur Sardarov, che nel 2018 con un investimento superiore ai 200 milioni ha rilevato da un concordato il brand di Schiranna sul lago di Varese, di cui fa parte anche il marchio Cagiva (oggi dormiente).

“Ho fatto questo investimento quasi per caso, ma ora sono appassionato al brand e alla sua storia. Sono qui per restare almeno qualche anno, non ho bisogno di capitali e non sono interessato alla borsa. Adesso siamo focalizzati su una crescita solida e sana, facendo leva sulla forza del brand che è un simbolo dell’artigianalità e del design Made in Italy. Puntiamo a lanciare un nuovo modello l’anno per i prossimi 5 anni”, spiega Sardarov in un incontro stampa nello stabilimento di Schiranna di Varese, dove si è trasferito l’imprenditore che non può tornare in Russia per le sue posizioni contrarie alla guerra in Ucraina.

Sul fronte dei numeri le attese per il 2023 sono di ricavi in crescita a 130 milioni di euro e un Ebitda di 20 milioni per poi salire a 170/180 milioni nel 2024, con un Ebitda di 25 milioni, e arrivare a 300 milioni di ricavi nel 2026. A spingere il fatturato sarà anche un aumento della produzione che passerà dalle circa 7mila moto di quest’anno a 9mila nel 2024 per poi superare le 10mila nel 2025 e puntare al target delle 15mila unità.

Alla salita produttiva seguiranno nuove assunzioni, con l’obiettivo di passare il prossimo anno da 200 a 300 dipendenti, e investimenti nello stabilimento per 30/40 milioni di euro, con l’introduzione di una terza linea produttiva per il prossimo modello di cui ci sarà un’anticipazione a Eicma. Oggi le linee sono due: una per le moto e una per i motori 800 3 cilindri, 1000 4 cilindri e domani per il nuovo 3 cilindri 950. “Vogliamo far conoscere questo meraviglioso brand fatto di artigianalità italiana e integrarlo nella comunità e nel territorio. Faremo anche un museo e una forestiera per offrire experience ai clienti”, commenta Sardarov.

Una parte del rilancio di MV Agusta passa per Ktm. Alla fine dello scorso anno, infatti con un aumento riservato da 30 milioni è entrata nel capitale con il 25,1%, il brand austriaco del magnate Stefan Pierer che con la quotata Pierer Mobilty controlla anche i brand Husqvarna e GasGas. Grazie all’operazione, MV Agusta potrà sfruttare la rete di dealer, ricambi e assistenza globale di Ktm, in particolare in Usa e Asia dove il gruppo ha grandi aspettative di crescita.

“La rete di vendita e l’assistenza clienti era uno dei punti deboli del brand ed è quello su cui stiamo lavorando” spiega Sardarov. “Abbiamo disdettato i contratti e siamo ripartiti da zero, selezionando i migliori. Ora i dealer sono 150, l’obiettivo è arrivare a 200 per fine anno e 220/230 entro il prossimo marzo”.

Altra linea di business di MV Agusta in fase di crescita è quella delle bici elettriche. Il brand ha lanciato diversi modelli di citybike, una gravel con il logo Lucky Explorer ed è al lavoro su una enduro.

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