“Nessuna polemica con l’amico e collega” ministro degli Esteri
Roma, 5 ott. (askanews) – “Leggo oggi su alcuni quotidiani che ieri avrei preso le distanze o addirittura attaccato frontalmente il mio collega degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani. Tutto quello da me detto ieri, in relazione a un nuovo pacchetto di aiuti da parte dell’Italia all’Ucraina, è, per fortuna, registrato e quindi verificabile, oltre che pronunciato in più d’uno consessi pubblici”. Lo ha chiarito in una nota il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Quello che, in realtà, ho detto è che il ministro Tajani ha parlato della decisione politica in merito alla volontà di fornire ulteriori aiuti all’Ucraina – ha aggiunto Crosetto – . Lo stesso Tajani ha precisato che, però, poi è la Difesa la parte ‘tecnica’, cioè quella che deve individuare cosa dovrebbe o farebbe parte di questi aiuti. Quindi, ieri non ho fatto altro che ribadire le sue parole, e cioè che i tecnici stanno verificando ciò che possiamo dare e, con realistica obiettività, ho detto che, su alcuni rifornimenti, per gli ucraini molto importanti, siamo limitati dalla nostra necessità e volontà di non scendere sotto una certa soglia di sicurezza interna. Nulla di nuovo, nulla di strano, ma soprattutto nessuna polemica con l’amico e collega Tajani. Con lui abbiamo sempre lavorato in totale sinergia e con lui condividiamo sia le scelte sia la firma in merito ai vari decreti di aiuti all’Ucraina”. “Invece, “la mia frase sui ‘tanti che parlano’ era riferita, come è molto facile capire per chi avesse avuto la pazienza di ascoltare per intero le mie interviste e le mie dichiarazioni, a chi invece scrive a caso, ipotizzando forniture di specifici sistemi d’arma o di tipologie di forniture militari solo per riempire spazi negli articoli sui giornali o per fare malevole illazioni”, ha concluso il ministro della Difesa.
“Spiace iniziare una giornata di lavoro smentendo il tentativo di alcuni quotidiani di inventare spaccature su temi così importanti e delicati, ma è necessario farlo”, conclude.