Indagine sulla panificazione: il prezzo scalza l’igiene per importanza
Bologna, 4 ott. (askanews) – Gli italiani quando acquistano il pane mettono al primo posto per importanza la freschezza, al secondo il gusto e al terzo il prezzo. Lo scorso anno al posto di quest’ultimo c’era l’igiene, cambiamento conseguente alla riduzione dei timori legati al Covid e all’aumento della pressione inflativa. E’ quanto emerge nell’ultima edizione di “Taste Tomorrow” presentata all’interno del Bci Forum, l’appuntamento annuale che dal 2003 l’azienda multinazionale Puratos – che ha la sede italiana a Parma – dedica allo studio del futuro dell’industria della panificazione, pasticceria e cioccolateria.
Anche per i prodotti di pasticceria si conferma la tendenza rilevata per l’acquisto del pane: il consumatore mette al primo posto la freschezza, poi il gusto e il prezzo. Per il cioccolato “Taste Tomorrow” ha rilevato che il primo criterio è il gusto, il secondo è il prezzo e il terzo la percentuale di cacao. Dalla ricerca di Puratos, sviluppata in collaborazione con Ipsos, emerge che le motivazioni che rendono l’acquirente italiano disponibile a spendere qualcosa in più al momento dell’acquisto sono la freschezza (41%), l’assenza di ingredienti di origine non naturale (28%), l’uso di ingredienti locali (28%), l’artigianalità (26%), l’impiego di materie prime che si ritiene apportino benefici alla salute (22%), prodotti che arrivano da agricoltori il cui trattamento è considerato equo (21%). Quasi un consumatore su tre dedica attenzione alla lettura dell’etichetta: ci si aspetta sia corta, cioè con pochi ingredienti, e pulita, priva cioè di additivi. Solo il 7% assegna un valore particolare alla possibilità di scegliere la tipologia di consegna.
Si conferma infine l’interesse per il lievito madre e per i prodotti che lo utilizzano nella loro preparazione. L’84% considera il pane a lievitazione naturale più salutare e ritiene che il lievito madre sia un ingrediente essenziale per ottenere artigianalità, gusto, salubrità e anche bellezza estetica, tanto che si tende a chiederne l’estensione a sempre più prodotti dei settori bakery e pasticceria.