Convegno con Galantino: “Semplificare per affrontare complessità reale”
Milano, 4 ott. (askanews) – “La semplificazione non è solo un esercizio o un processo che interessa esclusivamente la burocrazia ma l’amministrazione e la vita quotidiana: la semplificazione è un modo intelligente, accorto e informato per affrontare la complessità del reale. La complessità è tipica di tutto ciò che è progettualità”. Lo ha detto Monsignor Nunzio Galantino, intervenuto stamattina presso il Pontificio Istituto Patristico Augustinianum a Città del Vaticano per il convegno di studio dal titolo: ‘La semplificazione burocratica e lo sviluppo socio economico’ organizzato dalla CISE (Confederazione Italiana Sviluppo Economico).
Con Galantino, Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, sono intervenuti Bernardo Giorgio Mattarella, Professore ordinario di diritto amministrativo presso il Dipartimento di giurisprudenza della Luiss Guido Carli, e Giuseppe Romano, Presidente della Confederazione Italiana per lo Sviluppo Economico (CISE).
L’evento incentrato sulla semplificazione burocratica e sugli effetti della stessa anche sotto il profilo sociale, ha rimarcato la più crescente necessità di accompagnare l’azione amministrativa delle istituzioni con norme semplici e dirette a garantire una reale ricaduta sociale. Durante i lavori è stata posta l’attenzione sul salvataggio dell’opificio ex Whirlpool di Napoli garantendo il rimpiego dei 312 lavoratori licenziati.
“Il modo migliore per semplificare non è fare nuove leggi ma applicarle. Abbiamo spesso ottime leggi”, ha evidenziato Bernardo Giorgio Mattarella. C’è una complessità fisiologica ma spesso ci troviamo di fronte alla deriva della complicazione frutto anche dell’inflazione normativa a sua volta derivante dalla sfiducia nelle amministrazioni”, ha aggiunto.
“Abbiamo declinato l’applicazione pratica della semplificazione burocratica, rappresentando il caso virtuoso della vicenda ex Whirlpool di Napoli, esempio tangibile della trasformazione da circolo vizioso a circolo virtuoso, consentendo di riallocare tutte le maestranze in precedenza licenziate”, ha detto Giuseppe Romano. “Attraverso la semplificazione burocratica questi principi straordinari introdotti nelle Zone Economiche Speciali hanno consentito di ottenere nella Zes un volume di investimenti davvero inimmaginabili fino a pochi mesi fa, così – ha concluso – anche per la realizzazione di opere pubbliche nell’ambito degli interventi del PNRR portati a compimento nella Zes Campania”.