“Forte insoddisfazione” per la scelta di Bruxelles
Roma, 4 ott. (askanews) – Pechino ha reagito oggi duramente al lancio da parte dell’Unione europea di un’indagine anti-sussidi veicoli elettrici cinesi, esprimendo forte insoddisfazione per un comportamento “protezionistico” da parte europea.
In una dichiarazione del Ministero del Commercio, l’indagine è definita “un palese comportamento protezionistico che interromperà e distorcerà gravemente la catena di approvvigionamento dell’industria automobilistica globale, compresa l’Ue”.
Nel comunicato quindi è espressa “forte insoddisfazione” per l’indagine. “La parte europea – continua – ha chiesto alla parte cinese di condurre consultazioni in un periodo di tempo molto breve e non ha fornito materiale di consultazione efficace, il che ha messo seriamente a repentaglio i diritti della parte cinese”.
Su X (ex Twitter), il direttore generale per gli Affari europei del Ministero degli Esteri di Pechino, Wang Luton, ha sua volta ha scritto: “La Commissione Europea ha avviato un’indagine anti-sovvenzioni sui veicoli elettrici cinesi. La mossa viola le regole dell’OMC e danneggia gravemente gli interessi della Cina e le relazioni Cina-UE. La storia dimostra che coloro che si impegnano nel protezionismo finiranno per vedere danneggiati i propri interessi”.