A vini della Cantina friulana valutazioni alte da Suckling e Robinson

Milano, 3 ott. (askanews) – “Quest’anno la vendemmia mi ha sorpreso in modo positivo, in un’annata di non facile gestione a causa delle grandinate e del vento forte, siamo soddisfatti della qualità dell’uva, anche grazie ad una meticolosa cura del vigneto: la natura ha sempre la capacità di difendersi”. Lo ha spiegato Enzo Lorenzon, Ceo dell’azienda agricola Lorenzon di San Canzian d’Isonzo (Gorizia), più nota come I Feudi di Romans.

Per la Cantina che opera nel cuore della Doc Friuli Isonzo, quest’anno sono arrivate diverse soddisfazioni: la cuvée “Sontium 2020” ha ottenuto 92 punti da James Suckling (che ha valutato con oltre 90 punti anche altre sei etichette), e il “Sontium 2021” è stato classificato tra i migliori vini dal “The WineHunter Award 2023″, conquistando la medaglia d’oro che gli verrà assegnata al prossimo Merano WineFestival. Dalla celebre critica enologica inglese Jancis Robinson sono arrivati invece 16,5 punti su 20 per l’”Anfora Ribolla Gialla 2021”, un orange wine da uve in avanzato stato di maturazione, con una lunga macerazione sulle bucce in anfore di ceramica microporosa fatte a mano, e fermentazione spontanea da lieviti indigeni. “Siamo felici che queste due ultime referenze della nostra Cantina stiano riscuotendo il favore della critica” hanno detto il winemaker Davide e il Sales and marketing director Nicola Lorenzon, ricordando che si tratta di “vini figli di un Friuli di confine, le cui viti nascono nei terreni solcati dalle acque dell’Isonzo, protette dal Carso, ma aperte al mondo”.

Fondata nel 1974, la Cantina friulana a conduzione familiare distribuisce ogni anno oltre 500mila bottiglie in Italia e nei più importanti mercati esteri.

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