De Giorgi torna a Rio de Janeiro, prima vittoria iridata nel 1990
Roma, 29 set. (askanews) – Tutto pronto in casa azzurra per l’esordio di domani contro la Repubblica ceca nel Torneo di Qualificazione ai Giochi Olimpici – ore 18.30 con diretta su Sky Sport Max -; la Nazionale Maschile farà dunque il proprio esordio in uno degli impianti più iconici del volley mondiale e già cornice di importanti successi azzurri (1990 storica prima vittoria iridata con De Giorgi in campo; 1995 primo posto in World League con Giretto, attuale team manager, e Vigor Bovolenta in squadra). Qui l’Italia conquistò anche l’ultima medaglia ai Giochi Olimpici del 2016 con Giannelli e compagni fermati solo dai padroni di casa nell’atto conclusivo di un torneo davvero avvincente ed emozionante.
Come detto, dunque, il CT Ferdinando De Giorgi tornerà nell’impianto che trentatré anni fa lo vide conquistare assieme ai proprio compagni il primo mondiale per l’Italia. Un tuffo nel passato dunque con tanti bei ricordi: “Ieri rientrare al Maracanãzinho è stata una grandissima emozione – ha dichiarato – , anche il rivivere alcune sensazioni come il passaggio negli spogliatoi è stato qualcosa di davvero bello, mi sono passate per la testa tante cose. Ho visto che a differenza di trentatré anni fa ora ci sono i seggiolini quindi è probabile che la capienza sia un po’ diminuita (sorride, ndr). Certo se poi qualcuno all’epoca mi avesse detto che sarei tornato qui dopo tutto questo tempo da campione del mondo, ma come commissario tecnico, non ci avrei creduto. E’ stato quindi un grandissimo piacere”.
I ricordi però fanno necessariamente spazio all’attualità e a un torneo molto importante di questa stagione che sta per volgere al termine: “Ci aspetta questo impegno del quale credo sia inutile sottolineare l’importanza dato che qualifica ai Giochi. E’ un torneo un po’ particolare sia perché arriva al termine di una stagione ricca di impegni tra i quali un Europeo molto dispendioso sia perché si giocheranno tante partite, quasi tutte consecutive, che rappresenteranno sette finali come già avuto modo di sottolineare Giannelli (qui); ogni partita sarà a sé e andrà affrontata con grande attenzione, concentrazione e intensità. Ci sarà bisogno di tutta la squadra, di tutti i ragazzi perché i tempi di gioco e di recupero saranno veloci”.
Saranno tutti avversari di primissimo livello, come ormai consuetudine per la pallavolo maschile mondiale: “Abbiamo un girone impegnativo con tanti avversari che giocano un’ottima pallavolo; unica squadra che scopriremo strada facendo è il Qatar che non abbiamo mai affrontato prima d’ora, le altre le conosciamo tutte e siamo consapevoli delle insidie che nasconde l’affrontarle. Dal punto di vista tecnico sarà difficile, ci attendono gare combattute, lunghe; sono convinto che la continuità sarà determinante. Ci attendono match che dovremo cercare di fare nostri senza pensare a troppi fronzoli”.
EuroVolley 2023, terza medaglia in 3 anni dopo il doppio oro europeo e mondiale, oltre alla medaglia, il CT spiega cosa ha lasciato in eredità la rassegna continentale: “L’Europeo ci ha lasciato in eredità, oltre alla medaglia, la consapevolezza del nostro percorso di crescita perché tre medaglie in tre anni sono qualcosa di buono. Oltre ai risultati però ci lascia anche il notevole affetto della gente e questo aspetto non è secondario, anzi forse è la prima medaglia che va vinta. La lezione che abbiamo fatto nostra, ma che comunque conoscevamo già è che, come sempre accade, bisogna lavorare con costanza per perseguire i nostri obiettivi; è importante migliorarsi con costanza”.