Con ultimi due interventi di carattere economico e normativo
Roma, 29 set. (askanews) – I due ultimi interventi del Governo per sostenere le aziende che hanno subito danni da peronospora, “uno di carattere economico e uno normativo, sono un aiuto importante per il settore vino”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, a margine degli Stati generali del vino in corso a Roma nella Sala della Protomoteca del Campidoglio.
Nel corso degli Stati generali, rappresentanti delle istituzioni europee e nazionali, assieme agli operatori del settore e ai rappresentanti dei territori, si confrontano sul futuro del settore vitivinicolo europeo nel quadro della politica agricola comune e, in particolare, nuovo regolamento approvato di recente dal Parlamento europeo rafforza la protezione per oltre 1610 vini DOP e IGP, di cui poco meno di 1/3 sono prodotti in Italia. Focus anche sul futuro della etichettatura, visto che a partire dal dicembre 2023, tutti i vini venduti nell’UE dovranno riportare nelle etichette nuove informazioni anche sui valori nutrizionali.
“Il vino è una delle produzioni italiane strategiche, è uno dei nostri gioielli in termini di qualità, di export, di ricerca, di cultura, di formazione. Valorizzare questo prodotto è necessario, ma anche proteggerlo da aggressioni da parte di chi non produce, non conosce, non apprezza”, ha detto il ministro spiegando che l’ultimo intervento del Governo per il settore vino “è un emendamento passato ieri a sostegno delle aziende colpite dalla peronospera”. Un emendamento che “agisce per dare sostegno economico e predilige nel ristoro chi ha curato le proprie piante come previsto dalla buone pratiche previste dalla Pac: è un dovere per lo Stato garantire chi meglio cura le vigne ed evita danni a se stesso e alle proprie aziende”.
Inoltre, ha ricordato Lollobrigida, “abbiamo approvato un altro intervento in deroga dal punto di visto normativo che permette di usare in un periodo biennale le quantità di vino prodotto”. Un provvedimento “che risolve anche in parte il problema dell’eccesso di stoccaggio segnalato dalle associazioni”.