A Stati Generali Vino: su etichetttura no a tentennamenti
Roma, 29 set. (askanews) – Servono “regole chiare e certe per la crescita del comparto vitivinicolo italiano” anche perché, “seppure in un quadro globale ancora denso di incertezze di ordine geopolitico, commerciale ed economico, la politica può dare un contributo forte ed intervenire a livello normativo per garantire al settore un quadro di regole semplici e chiare”. Lo ha detto Albiera Antinori, presidente del Gruppo Vini di Federvini, intervenendo agli Stati Generali del Vino promossi dalla Rappresentanza in Italia del Parlamento europea e della Commissione europea e in corso oggi a Roma nella Sala Protomoteca del Campidoglio alla presenza di rappresentanti del Governo, delle istituzioni europee, degli operatori del comparto e dei rappresentanti dei territori. Presente anche il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
Insomma, “le sfide che abbiamo di fronte a noi sono numerose – ha sottolineato Antinori – e complesse e per questo chiediamo alle Istituzioni di prestare la massima attenzione per assicurare supporto alle imprese della nostra filiera”.
Durante la mattinata si è discusso in particolare delle future sfide per il settore: dalla riforma della direttiva sugli imballaggi, al caso dell’etichettatura aperto dall’Irlanda fino alla revisione del sistema delle Indicazioni Geografiche.
Oltre all’aspetto normativo, a pesare sulle prospettive del comparto restano le grandi incognite internazionali, ricorda Federvini: dal protrarsi del conflitto in Ucraina, all’altalena inflattiva che aggrava i costi di produzione per le imprese, alle incertezze geopolitiche fino all’impatto sempre più evidente dei fenomeni meteorologici estremi dovuti al cambiamento climatico e delle controversie commerciali che comprimono il libero scambio del vino.
E sul fronte di un tema cruciale quale quello dell’etichettatura dei vini Antinori commenta: “non possiamo permetterci altri tentennamenti: gli strumenti digitali ci consentono di informare di più e meglio i consumatori e, soprattutto, direttamente nella loro lingua. Il settore, grazie alla piattaforma U-label, è pronto ad informare anche ben oltre le informazioni obbligatorie”, che sono le calorie e la lista degli ingredienti.