Per direttiva green Ue pensare a incentivi stabili e duraturi
Milano, 25 set. (askanews) – Far atterrare gli investimenti del Pnrr, affrontare la mancanza di manodopera, anche con l’aumento dei flussi di immigrati, e pensare a incentivi stabili e duraturi, soprattutto per le fasce meno abbienti per far fronte alla direttiva green dell’Ue. Sono alcune delle richieste della presidente di Assimpredil Ance, Regina De Albertis, che in occasione dell’assemblea annuale al Teatro Lirico di Milano lancia anche l’ipotesi di “un nuovo piano urbanistico nazionale che superi le regole attuali risalenti al dopoguerra e guardi alle nuove politiche di sviluppo urbano”.
Il settore costruzioni nel biennio 2021-2022 ha contribuito per il 50% alla crescita dell’11% del Pil nel periodo. Le previsioni per il 2023 sono di un andamento positivo per gli investimenti in costruzioni, anche se in forte rallentamento rispetto alla crescita straordinaria degli scorsi due anni a causa, fra le altre cose, del rincaro delle materie prime e dell’aumento dei tassi da parte della Bce.
“Far atterrare concretamente sul campo gli investimenti e realizzarli nei tempi previsti – afferma la presidente Regina De Albertis – è una grande sfida che riguarda la Pubblica Amministrazione, ma anche le imprese che sono chiamate a far fronte ad una domanda elevata da soddisfare in pochissimo tempo. Il primo nodo legato a questo aspetto e la preoccupante mancanza di manodopera. Aumentare i flussi, formare le persone nel loro paese di origine, investire sulle scuole professionali e i giovani, fare accordi con le organizzazioni incaricate di gestire i rifugiati politici, formare i carcerati: abbiamo avviato tutte queste azioni ma i bisogni sono sempre superiori alle risposte”.
Alla formazione è legato anche il tema sicurezza. “C’è una confermata relazione tra irregolarità contrattuale e sicurezza del lavoro, ma bisogna ricordare che la normativa italiana sulla sicurezza è una delle più avanzate d’Europa anche nel settore edile, servono più controlli, capillari e diffusi per farla rispettare”, osserva la presidente di Assimpredil Ance.
Sulla direttiva green dell’Unione Europea per l’efficientamento del patrimonio edilizio “è necessario un modello di incentivi fiscali efficaci e sostenibili con un orizzonte temporale lungo, con una dose di risorse pubbliche sufficiente a sostenere i cittadini che non hanno capacità di spesa”.
Fra le misure per il comparto, Assimpredil Ance chiede di “rinnovare anche per il 2024 le misure straordinarie per il caro materiali” e “varare il decreto attuativo del Codice degli Appalti che rende operativo un meccanismo di revisione prezzi dinamico, automatico e immediato”.