Il ministro è intervenuto ad un convegno di Confedilizia. Sugli affitti brevi dice: non deve decidere lo Stato

Roma, 23 set. (askanews) – Una sanatoria per le piccole irregolarità edilizie. L’ipotesi è stata lanciata dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, secondo cui “è un ragionamento su cui converrebbe andare con coraggio fino in fondo”.

Intervenendo ad un convegno di Confedilizia, Salvini ha detto che “ci sono centinaia di migliaia di piccole irregolarità architettoniche, edilizie, urbanistiche che stanno intasando gli uffici tecnici di moltissimi Comuni. Non sarebbe più saggio per quelle di piccole entità andare a sanare tutto questo? Lo Stato incassa e i cittadini tornerebbero nella disponibilità piena del loro bene”.

Salvini è intervenuto anche su un altro argomento caldo. Sugli affitti brevi non deve decidere lo Stato, “ognuno deve essere libero di decidere come mettere a reddito il proprio immobile. Non penso che sia lo Stato che debba eticamente decidere dei tuoi due o tre appartamenti che cosa ne vuoi fare. La proprietà privata è sacra”, ha affermato il vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, al convegno coordinamento legali di Confedilizia.

“Se il privato ha un appartamento e vuole metterlo a reddito a breve, a medio o a lungo termine, non penso – ha precisato – che sia compito dello Stato decidere se lo deve fare a breve, a medio o a lungo termine. Siamo in un paese libero”. Su questo, ha aggiunto Salvini “siamo in sintonia con l’intero governo”.

Il ministro ha anche sottolineato l’intenzione di “estendere la cedolare secca” sui redditi da locazione, che “è una forma di semplificazione”.

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