Istituto d’emissione dello yen resiste a spinta per rialzo tassi
Roma, 22 set. (askanews) – La Banca del Giappone, nella riunione odierna del suo consiglio monetario, ha mantenuto invariati i suoi tassi di riferimento, in un contesto di crescente pressione per un inasprimento alla luce del forte deprezzamento dello yen.
Non ci sono state modifiche sostanziali rispetto a quanto deciso nella precedente riunione del 27-28 luglio, mantenendo – nella dichiarazione finale – anche la frase nella quale si dice che la banca “non esiterà ad adottare ulteriori misure di allentamento se necessario”.
La BOJ ha inoltre mantenuto un riferimento all’intervallo di fluttuazione dei rendimenti dei titoli a 10 anni a “circa più o meno 0,5 punti percentuali”.
Ci si aspettava che la banca centrale mantenesse in gran parte la rotta. Tuttavia, prima della riunione c’erano state alcune anticipazioni su un possibile aggiustamento politico. Per questo motivo, la decisione di mantenere invariata la politica ha fatto ulteriormente scendere lo yen a circa 148 da 147,50 contro il dollaro.
Dopo l’incontro di due giorni, il consiglio di amministrazione della BOJ, composto da nove membri, ha deciso di mantenere la politica di controllo della curva dei rendimenti (YCC), in base alla quale guida i rendimenti dei titoli di stato giapponesi a 10 anni (JGB). a circa lo 0% e i tassi a breve termine a meno 0,1%.
La BOJ mantiene un tetto dell’1% per i rendimenti dei JGB a 10 anni, promettendo di acquistare JGB a quel livello ogni giorno. Le operazioni di acquisto di obbligazioni a tasso fisso all’1% sono state introdotte nell’ultimo policy meeting di luglio.
Quest’anno la banca centrale ha acquistato in media 10mila miliardi di yen (63,5 miliardi di euro) di JGB al mese, il ritmo più veloce di sempre, nel tentativo di mantenere i rendimenti a 10 anni entro l’intervallo target, anche se l’inflazione rimane elevata. Queste operazioni hanno reso la BOJ proprietaria del 53% dei titoli di stato giapponesi in circolazione, sollevando preoccupazioni sulla sostenibilità del programma.
I rendimenti a lungo termine sono aumentati costantemente, toccando giovedì lo 0,745%, il livello più alto degli ultimi 10 anni, mentre crescono le aspettative che la banca centrale si stia avvicinando alla fine della sua politica estremamente accomodante.
L’incontro politico della BOJ si è tenuto in un contesto di crescente pressione da parte del governo sulla banca per rispondere al forte deprezzamento dello yen rispetto alle altre valute. Alcuni giorni fa il ministro dell’Economia, Commercio e Industria Yasutoshi Nishimura aveva affermato che l’allentamento aggressivo della BOJ finirà prima o poi.