Su “Wine” la critica inglese traccia profilo dell’agronomo friulano
Milano, 21 set. (askanews) – La celebre critica enologica inglese Jancis Robinson ha dedicato la sua rubrica settimanale “Wine” sul “Financial Times” del 16 settembre all’agronomo friulano Marco Simonit.
L’articolo, dal titolo “Meet the man who turned vine pruning into an art form” (“Incontro con l’uomo che ha trasformato la potatura della vite in una forma d’arte”, ndr), è il frutto di una lunga e approfondita intervista fatta la scorsa estate a Simonit in viaggio in Linguadoca (Francia). Un colloquio che spazia dalla sua attività come consulente, fino a quella come Ceo della “Simonit & Sirch vine master pruners”, l’unico gruppo internazionale specializzato e accreditato nel settore della formazione del personale addetto alla potatura manuale dei vigneti. L’agronomo parla anche del metodo di potatura dolce Simonit & Sirch, della sua Academy e delle Schools in Italia e all’estero, ma anche dell’incontro con Denis Dubourdieu di Bordeaux, e delle nuove gravi problematiche dei vigneti legate anche al cambiamento climatico.
“Ma la cosa di cui sospetto che Simonit sia più orgoglioso è l’effetto sociale della sua formazione, soprattutto in California e in Sud Africa, dove i lavoratori dei vigneti sono stati sempre storicamente sottovalutati e scarsamente formati” scrive la 73enne giornalista del vino, sottolineando che “diventando una superstar internazionale del vino (come lo è stato l’enologo consulente Michel Rolland di Bordeaux dagli anni ’80) Simonit ha elevato il lavoro in vigna e con esso i lavoratori dei vigneti”.