Succede a Cardston nell’Alberta, fondata nel 1887 dai mormoni
Milano, 21 set. (askanews) – Dopo oltre un secolo di divieto, il Consiglio comunale della cittadina canadese di Cardston ha votato per autorizzare la “vendita limitata di alcolici” nei locali cittadini, che potranno così richiedere l’apposita licenza. Lo racconta la versione on-line del magazine inglese “The Drinks Business”, spiegando che in passato l’ipotesi di alleggerire o togliere il divieto era stato respinto in due diverse occasioni.
La spiegazione della scelta proibizionista è perchè questa cittadina, che si trova nell’Alberta e dista appena 25 chilometri dal confine con lo Stato Usa del Montana, è stata fondata nel 1887 da un gruppo di Mormoni della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni che vieta non solo il consumo di alcolici ma anche quello di nicotina e caffeina.
L’articolo spiega che ancora oggi a Cardston i mormoni rappresentano più o meno il 62% dei circa 3.500 residenti, così come succede altre due città vicine, Stirling e Raymond, i cui cittadini l’hanno scorso hanno votato contro qualsiasi modifica dei severissimi regolamenti sugli alcolici, incuranti del fatto che in questa provincia canadese la vendita di alcolici è libera dal 1923.