Bisogna riflettere ora a cosa verrà dopo NextGenEu

Roma, 20 set. (askanews) – Ci sono “elementi mancanti” nel progetto di riforma del Patto di stabilità e di crescita in discussione, sui quali bisogna intervenire. “Muoversi da una governance di bilancio a una unione di bilancio richiede una capacità di bilancio permanente. Questo è un complemento necessario alle politiche di bilancio nazionali e per conseguire l’appropriata linea per l’area euro”. Lo ha affermato Fabio Panetta, componente del Comitato esecutivo della Bce – e sui cui è in corso l’iter per la nomina a governatore della Banca d’Italia – intervenendo a un convegno sul tema organizzato da diverse istituzioni Ue e banche centrali.

“Per mantenere ed espandere il potenziale economico dell’Europa – ha sostenuto – una capacità di bilancio europea è essenziale. In sua assenza non saremo in grado di provvedere alle necessità finanziarie, alle economie di scala e a coinvolgere gli investimenti privati necessari per guidare la transizione energetica in Europa, la trasformazione digitale e l’architettura sulla sicurezza. Dobbiamo iniziare a pensare ora cosa verrà dopo Next Generation Eu, oppure – ha affermato – rischiamo di fare passi indietro invece che avanti”.

Panetta ha ribadito che una governance solida sui bilanci è una “pietra angolare” per il progetto europeo. E che preservare la sostenibilità di lungo termine delle finanze pubbliche “richiede intervenire su entrambe le componenti del rapporto debito-Pil. le politiche di bilancio dovrebbero essere contro cicliche in modo da attenuare le fluttuazioni economiche, mentre al tempo stesso sostengono gli investimenti per sostenere il potenziale di crescita”.

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