Primo sito del gruppo senza combustibili fossili. 500 dipendenti

Milano, 12 set. (askanews) – Bmw investe 100 milioni di euro per ampliare lo stabilimento di Lipsia, dotandolo di un centro logistico per le batterie di quinta generazione e di nuovi uffici. A regime saranno impiegati 500 dipendenti. Le nuove strutture sorgeranno su un’area in locazione di 12 ettari vicino all’impianto esistente. I lavori dovrebbero essere completati entro la metà del 2024.

“Con questo ampliamento, Bmw lancia un segnale chiaro su Lipsia come base e sulla mobilità elettrica. Siamo felici di collaborare con l’azienda e di sostenere lo sviluppo positivo di queste aree”, ha dichiarato il sindaco Clemens Schulke.

“Lipsia continua ad andare avanti. Con la produzione della Bmw i3 siamo stati i pionieri del gruppo Bmw nel campo della mobilità elettrica. Ora, con la produzione di componenti e il prossimo lancio della Mini Countryman, il futuro prende forma”, afferma la direttrice dello stabilimento Petra Peterhansel.

Entro il 2026 Bmw punta a vendere almeno un’auto elettrica su tre, per cui aumenterà li fabbisogno di batterie. Lo stabilimento di Lipsia già fornisce batterie per i bev Bmw iX1, i5 e iX.

Nella progettazione sono stati adottati elevati standard ambientali: gli edifici non saranno alimentati da combustibili fossili, grazie anche a un impianto fotovoltaico con una potenza di picco di 3.000 kW. Attualmente a Lipsia lavorano più di 800 dipendenti nella produzione di componenti per la mobilità elettrica e diventeranno più di 1000 entro il 2024. Altri posti di lavoro saranno creati presso i fornitori.

Dal prossimo anno l’impianto di Lipsia gestirà tutte e tre le fasi del processo di produzione delle batterie ad alta tensione: rivestimento delle celle, produzione dei moduli e assemblaggio delle batterie. L’investimento complessivo di Bmw ammonta a 1 miliardo di euro. Con l’uscita di produzione della Bmw i3, nello stabilimento di Lipsia sarà prodotta la nuova Mini Countryman che sarà disponibile in versione termica ed elettrica.

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