La destra è in confusione
Roma, 6 set. (askanews) – “Con una mozione sostenuta da tutti i gruppi di opposizione abbiamo oggi espresso forte dissenso e preoccupazione sul ddl Calderoli per l’attuazione dell’autonomia differenziata che in quel provvedimento rischia di produrre una spaccatura profonda del Paese e l’aumento delle disuguaglianze sociali e territoriali, esautorando di fatto il ruolo delle assemblee rappresentative dei cittadini a livello locale e nazionale”. Così in una nota i capigruppo di opposizione alla Pisana Mario Ciarla (Pd) Marietta Tidei (Azione-IV), Claudio Marotta (Verdi e Sinistra), Alessandra Zeppieri (Polo Progressista), Alessio D’Amato (Insieme per il Lazio) e Valerio Novelli, componente M5s dell’ufficio di presidenza.
“Una riforma – aggiungono – su cui un ampio fronte trasversale di enti locali, costituzionalisti, giuristi, associazioni di categoria e forze sociali hanno manifestato altrettanta contrarietà. La maggioranza della Pisana ha respinto la nostra mozione sostenendo che sia un tema ‘prematuro’, non di attualità. Una posizione che contraddice oggi quanto contenuto nell’odg del 25 luglio scorso presentato in Senato con cui la maggioranza di governo chiedeva di approvare il disegno legge n.615 in tempi ‘rapidi’”.
“La destra, sempre più spaccata su tutto, è divisa anche su quella che doveva essere una riforma bandiera? Noi crediamo che il Lazio debba assumere un ruolo da protagonista all’interno di questa discussione nazionale che investe direttemente il ruolo e le funzioni delle Regioni. In consiglio comunale a Roma il centrodestra non si è presentato al voto su analoga mozione; in consiglio regionale vota contro sostenendo che è un tema prematuro: facciano capire a noi e soprattutto a i cittadini di Roma e del Lazio cosa vogliono veramente fare”, concludono i rappresentanti delle opposizioni.