CASALNUOVO – La comunità casalnuovese e non solo si è stretta, questa mattina, a fianco dei familiari per dare l’ultimo saluto all’ex sindaco della città Antonio Peluso, deceduto all’età di 65 anni nella notte tra domenica e lunedì all’ospedale Cardarelli di Napoli dove da qualche tempo combatteva la sua più grande battaglia, quella della sua vita.
La bara giunta alle 8.30 presso la Chiesa di Santa Maria dell’Arcora nel cuore del quartiere «Botteghelle», dove lo stesso Peluso era nativo, ha suscitato commozione ed incredulità tra quanti lo hanno stimato ed amato.
Il rito religioso è stato celebrato da don Domenico Esposito, don Peppino Ravo, don Giacomo Equestre e dal diacono Pino Mauro. Antonio Peluso rimasto in carica per ben tre consiliature amministrative comunali alla carica di sindaco (1997, 2001, 2009), un mandato consiliare presso il Consiglio Regionale campano nel 2005 e l’ultimo mandato che risale al 2015 come leader dell opposizione comunale, rimane alla storia come l’uomo dalle grandi doti umane e un politico pragmatico e risolutivo anche innanzi ad immani criticità e problematiche che la città presentava.
Ad esprimere cordoglio anche l’intero Consiglio della Regione Campania con l’ingresso in chiesa dello stendardo ufficiale e vecchi amici del percorso regionale vissuto e solo in seconda battuta anche quelli del Comune di Casalnuovo compare in scena.
Presente al rito religioso anche l’attuale sindaco che quasi certamente ha presenziato in forma privata, vista l’assenza della fascia tricolore non indossava mentre per la città di tanto in tanto compariva un manifesto di cordoglio del Comune.
Il feretro in viaggio poi per il cimitero di Casalnuovo per le operazioni di sepoltura, è stato trasportato in spalla tra applausi e commozione in un mini corteo fino a piazza Mafalda di Savoia (altra opera realizzata da Peluso) dai suoi fedelissimi da sempre individuati e definiti in città con l’epiteto di “pelusiani “.
Tra loro a concederci un pensiero nonostante ed evidentemente provata è stata Maria Pelliccia, al tempo sua consigliera comunale : «nonostante fossimo a conoscenza delle sue condizioni di salute compromesse, in noi è sempre stata viva la speranza che tutto si risolvesse nel migliore dei modi. Possiamo affermare e confermare che ha dedicato molti anni della sua vita alla città ed alla comunità di Casalnuovo. Si è sempre speso con passione, con senso del dovere e con spirito di sacrificio. Ci ha impartito il valore, il principio di responsabilità, di serietà e di correttezza a cospetto della città e soprattutto delle scelte da farsi. Ci mancherà, è indubbio che ha lasciato un grande vuoto ma anche forti insegnamenti che custodiremo e difenderemo sempre a testa alta».